Simoncelli punta Azzurra, Hirscher fa il Ligety
di Matteo Pavesi
E' andata in archivio la prima tappa stagionale di Coppa del Mondo, con il primo gigante maschile e femminile, e i primi verdetti.
Per gli azzurri una gara nel complesso positiva, con quattro atleti nei primi 18 (Simoncelli, Nani, Eisath e Borsotti): dopo gli scarsi risultati degli ultimi anni un segnale decisamente incoraggiante visto che solo in tre occasioni abbiamo raccolto più punti portando almeno 4 atleti al traguardo. Nel 2007 con Moelgg 6/o, Schieppati 9/o, Fill 13/o e Simoncelli 15/o; nel 2009 con Blardone 4/o, Simoncelli 8/o, Ploner 11/o e Schieppati 21/o; nel 2004 il record con Blardone 2/o, Rieder 11/o, Schieppati 12/o, Ploner 14/o, Simoncelli 26/o e Rocca 27/o.
Il miglior azzurro è Davide Simoncelli, che grazie ad un'ottima seconda manche recupera 6 posizioni fino al sesto finale:"Ho avuto sensazioni via via migliori nel corso della gara - dichiara all'ufficio stampa FISI - e sono riuscito ad essere fluido e a ottenere un piazzamento che mi soddisfa. Mi sento bene e il lavoro fatto in estate è stato positivo. Nella prima manche avevo un po' patito le spaccature nel ghiaccio, ma con l'inversione dei trenta sapevo che le cose sarebbero potute andare diversamente. Ora bisogna continuare a lavorare e a divertirsi sciando per arrivare alle gare senza troppo stress e liberi di potersi esprimere al meglio".
"Ho lottato moltissimo per questa vittoria - dichiara Marcel Hirscher, che ha mandato in estasi il caloroso pubblico di casa - e finalmente c'è l'ho fatta. Sono felicissimo e spero che tutti si divertano oggi. E' importante non solo per me, ma per l'intera nazione, visto che oggi è festa nazionale" Era dal 2005, con Hermann Maier, che un atleta biancorosso non vinceva nella gara inaugurale. Il duello con Ligety è stato enfatizzato moltissimo sui media austriaci: "ho saputo dalla radio che Ligety aveva sbagliato ma non mi ha condizionato, non ho cambiato nulla di quel che avevo deciso di fare nella seconda, cerco sempre di andare a tutta. Infine ringrazio Benni, gli sci sono ottimi ed è anche grazie allo sviluppo portato avanti con la sua collaborazione."
Attenzione: proprio questo lavoro sui materiali e sul setup potrebbe essere alla base del successo di ieri.
Deluso Ted Ligety, che spiega così il suo errore: "ho sbagliato proprio nel punto dove non devi sbagliare. In realtà sono contento per come ho sciato, non sono certo spaventato per questo risultato. Forse avrei potuto salire sul podio, ma non credo avrei vinto".
In effetti l'analisi cronometrica dice che fino all'ultimo intermedio Ted era secondo, e che nell'ultimo tratto della seconda manche, di circa 20 secondi, ne ha persi 2 su Hirscher, segnando il tempo più alto.
Tra i protagonisti della gara c'è anche Benni Raich, quarto, 36 primavere e 9 risultati nei top10, ma mai a podio sul Rettenbach: "beh se penso che non è la mia pista e se guardo la mia età, arrivare quarto è un ottimo risultato..." ha dichiarato il fulmine di Pitztal, sottolineando che il risultato dimostra anche la bontà della scelta di continuare.