Velocisti a Soelden e slalomisti a Tignes
di Vittorio Savio
Archiviato l'Opening di coppa del mondo a Soelden, ci si rituffa nella preparazione per le prossime tappe in Finlandia e Nord America.
E proprio il ghiacciaio di Soelden si appresta ad ospitare per tre giorni le squadre della velocità maschile. Saranno presenti gli azzurri di Gianluca Rulfi in arrivo da Tignes. Si tratta di Dominik Paris, Siegmar Klotz, Peter Fill, Werner Heel, Silvano Varettoni, Henri Battilani, Mattia Casse e Matteo Marsaglia, questi ultimi due rimasti in Austria dopo avere preso parte alla gara di domenica scorsa.
Saranno parte dell'allenamento pure i tecnici Tommaso Frilli, Angelo Weiss, Alberto Ghidoni e Christian Corradino. Il raduno, che si concluderà mercoledì 29 ottobre, servirà soprattutto alle aziende di sci per testare gli ultimi materiali in vista delal trasferta nordamericana. E sempre sul Rettenbach, viste le ottime condizioni di innevamento e di meteo favorevole, per un paio di giorni sono rimaste anche alcune delle azzurre reduci dal gigante femminile tra cui Manuela Moelgg, Elena Curtoni a cui si è aggiunta Chiara Costazza per alcune sessioni di allenamento di slalom.
Se i colleghi della velocità si sono trasferiti da Tignes a Soelden per concludere il periodo di preparazione in vista dell'esordio in Coppa del mondo fissato a fine novembre a Lake Louise, il percorso inverso si apprestano a compiere gli slalomisti, il cui esordio è previsto domenica 15 novembre a Levi, in Finlandia. Lo staff tecnico coordinato da Raimund Plancker ha infatti deciso di abbandonare l'iniziale idea di lavorare questa settimana sul Rettenbach e spostarsi sul ghiacciaio francese per lavorare tre giorni (fino a mercoledì 29 ottobre) con Stefano Gross, Riccardo Tonetti, Patrick Thaler, Cristian Deville, Giovanni Borsotti e Giordano Ronci, i quali troveranno come di consueto l'assistenza degli allenatori Stefano Costazza e Simone Del Dio.
Assente a questo raduno sarà Giuliano Razzoli. Il campione olimpico di Vancouver non sarà sulle nevi francesi per poter proseguire individualmente la preparazione per non sovraccaricare il ginocchio.