Innerhofer:"Due curve a St. Caterina le ho tirate"
di Vittorio Savio
L'entrata nel circo bianco maschile della pista di Santa Caterina Valfurva in sostituzione, dopo la rinuncia, della Stelvio di Bormio è stata tra gli argomenti più gettonati tra gli addetti ai lavori e tra gli atleti in questi giorni a Soelden.
La pista "Deborah Compagnoni" che il 28 dicembre ospiterà la discesa libera di coppa è una novità assoluta per gli uomini della velocità. Gli organizzatori locali stanno procedendo con gli interventi per dare al tracciato tutte quelle caratteristiche idonee a non fare rimpiangere la Stelvio. Lavoro certo non facile, ma come ci ha spiegato Tino Pietrogiovanna, uno degli uomini impegnati in questi interventi, si sta procedendo a pieno regime. Si sta lavorando nella parte alta per alzare ulteriormente la partenza e realizzare anche un nuovo salto nella parte alta.
Certo per molti dei veterani della Stelvio sarà impegnativo adattarsi a questo nuovo tracciato che praticamente non ha visto nessuno ad eccezione del nostro Innerhofer. Il velocista di Gais la scorsa primavera - quando ancora nulla o quasi faceva presagire una possibile entrata del tracciato in coppa del mondo - ha avuto la fortuna di potersi allenare sopra. All'annuncio arrivato da Zurigo nelle settimane scorse il finanziere altoatesino avrebbe esclamato: "Per fortuna due curve a Santa Caterina le ho tirate. Se non altro ho un piccolo vantaggio rispetto ai miei avversari".
Qualche addetto ai lavori ci ha confessato che quella di Santa Caterina - pista realizzata in occasione del Mondiale di Bormio 2005 e che ospitò le prove femminili - è un tracciato che nulla ha a che vedere con la Stelvio, ma che si può invece avvicinare come tipologia alla Saslong della Val Gardena. Staremo a vedere il primo giorno delle prove il 26 dicembre cosa accadrà. Siamo certi però che per tutti sarà come il primo giorno di scuola.