Fisi in Tour: Azzurri e Azzurre pronti per il 2015
di Matteo Pavesi
Martedì sera, Byblos di Milano, Festa FISI di inizio stagione. Musica, buffet, cocktails e tante novità da presentare sulla FISI. Gli Azzurri degli sport invernali sono lì, tra una tavolino e un divanetto, con il clima tipico del primo giorno di scuola, carico di speranza per l'anno che deve iniziare ma anche con quel brivido di chi non sa, non può sapere, come andrà.
Sta bene Nadia Fanchini, la camuna dalle ginocchia fragili, miglior gigantista azzurra nella scorsa stagione: "sì sto bene, avrei preferito essere più pronta, ho sacrificato qualche giorno per non caricare troppo le ginocchia, ma abbiamo fatto una buona preparazione. Tra dieci giorni si torna al cancelletto, c'è voglia e c'è determinazione. Gli obiettivi della mia stagione? Puntare su gigante e superg perchè sono tra le prime dieci, ho chiuso con un sesto e un quarto posto e spero di ripartire da lì."
La parola 'Mondiali' riporta subito alla mente la bellissima medaglia di Schladming 2013, giunta dopo una stagione tutt'altro che positiva nella specialità: "non voglio mollare la discesa, ho un argento da difendere. Ma è una disciplina dove mi manca un po' di sicurezza e di allenamento, per cui vedremo quali sensazioni avrò nel corso della stagione"
Elena Curtoni è in gran forma, abbronzata dal sole sardo: "con i nuovi materiali - la 23enne di Cosio Valtellino è passata da Atomic a Head quest'estate - ho cambiato il modo di sciare, eppure è scattato subito il feeling, mi trovo bene. Sto lavorando sul setup, e su tutti quei dettagli che questa scelta comporta, ma sono molto fiduciosa".
Oro ai Mondiali Juniores in superg nel 2011, Elena ha un potenziale enorme, visto solo a sprazzi in Coppa del Mondo, ma la 'Milka Girl' ha la grinta giusta per dimostrarlo. E a proposito, chi prenderà il posto di Maria Hoefl- Riesch nel sestetto?
Abbiamo conosciuto Giovanni Borsotti a Garmisch 2011, al parterre del gigante Mondiale: ci era arrivato dopo aver fatto il posto fisso in CdM grazie ai successi in Coppa Europa. Sono passati tre anni e mezzo e un crociato rotto: "...a Ushuaia abbiamo fatto il possibile ma il meteo non ci ha aiutato. Vale un po' per tutti, tranne gli svizzeri che sono arrivati prima e han trovato un periodo migliore. Abbiamo però rispettato i nostri programmi e mi sento bene."
Si parla anche del nostro gioco: "Chi è il più quotato? Ah, Hirscher...ci sta, ma attenti a Ligety!"
Ancora il meteo è al centro del discorso di Peter Fill, che però si dice soddisfatto del lavoro svolto. Si parla di social network, e ancora di sci, ma il sorriso si allarga quando chiediamo del suo bimbo Leon, nato a gennaio: "Diventare papà? Un'emozione enorme, indescrivibile"
Fa impressione pensare di aver conosciuto Dada Merighetti nel 2003, a Soelden, lei che è ora la veterana della squadra: "...sì sì ma non mi dispiace, è importante la grinta e la passione e io ne ho!"
Una Irene Curtoni in abitino rosso sorride quando si parla della sua schiena: "non posso che sorridere perchè le cose vanno decisamente meglio. Ero arrivata quasi al punto di pensare di smettere per il dolore - e per questo ha perso quasi tutta la scorsa stagione - Poi le cose sono migliorate. Sorrido perchè sciare è la mia passione e la mia vita, quello che mi piace fare. So bene che tornare a gareggiare dopo un anno sarà difficile, ma sono felice di aver potuto lavorare con continuità"
I momenti istituzionali sono finiti, la musica sale di volume, è il momento di ballare un po', ed ecco che Federica Brignone, Elena ed Irene Curtoni fanno un veloce pit-stop per cambiare le scarpe: "Mi metto lo scarpe comode così non sforzo il ginocchio - sorride Federica - sai che dolore ballare con i tacchi?!?" No, non lo so, ma mi fido.