Tessa Worley:"la Birds of Prey è leggendaria"
di Matteo Pavesi
Il sito del comitato organizzatore di Vail 2015 ha pubblicato una intervista alla francese Tessa Worley, campionessa del mondo in carica, al lavoro per recuperare dall'infortunio ai legamenti del ginocchio destro patito lo scorso dicembre.
Tessa come va a 8 mesi dall'infortunio di Courchevel?
Sto bene, il mio ginocchio non fa troppo male e sto sciando da circa due mesi. La riabilitazione è stata una cosa nuova per me e ho dovuto adattare il normale allenamento cui ero abituata ma sto tornando lentamente alla normalità e sono felice.
Sei tornata sugli sci esattamente 6 mesi dopo l'operazione...
Ho preso le cose con calma, non volevo fare errori e guarire al meglio per tornare sugli sci al massimo. All'inizio ho fatto due o tre stage a bassa intensità e ora sono a Ushuaia, tutto va bene e ogni giorno sento di migliorare.
Mancano due mesi a Soelden, ci sarai?
Al momento non so rispondere, vorrei esserci naturalmente, ma solo se sarò sicura di essere al 100% pronta per gareggiare.
Dopo aver vinto l'oro a Schladming e aver iniziato bene la stagione hai dovuto perdere le Olimpiadi. E' stata dura?
All'inizio molto dura. Ma poi ho accettato il fatto che non avrei corso alle Olimpiadi e mi sono concentrata sulla guarigione. La mia famiglia mi ha aiutata molto ed ho imparato ad essere paziente in quei sei lunghi mesi.
Prima di infortunarti hai corso sulla Raptor, cosa ne pensi? Il gigante si correrà sulla Birds of Prey, pensi che vada bene per te?
Mi piace la Raptor, è molto sfidante, è un tracciato tecnico ma divertente. Penso sia interessante anche per gli spettatori, può succedere di tutto. La Birds of Prey è leggendaria e mi piace sciare sulle piste degli uomini, sono spesso più tecniche ed è quel che cerco. E' una pista completa con tratti ripidi e piani, devi avere tattica, fisicamente preparata e andare giù a tutta.
Hai vinto due volte ad Aspen, è speciale allenarsi e gareggiare negli USA?
Sì, mi piace la condizione della neve, le piste e l'atmosfera che si respira.
Tuo padre è australiano, quindi ti ritrovi in un ambiente anglosassone? O ti consideri più francese?
Quando era piccola, sciavo molto con mio fratello in Francia durante l'inverno e in Nuova Zelanda in estate, quindi tutto l'anno! Mia madre è francese, mio padre australiano per cui mi sento al 50/50 ma ho vissuto con mia madre tanti anni in Francia e faccio parte della nazionale da 8 anni, per cui posso dire che sono più Francese, ma orgogliosa anche delle mie radici australiane.
Hai trovato il tempo per andare in vacanza alle Maldive con il tuo fidanzato Julien Lizeroux, come è andata?
Quest'anno ho fatto vacanze molto brevi ma è un posto perfetto per rilassarsi e dimenticare gli infortuni e il duro allenamento. Avevo bisogno di staccare per qualche giorno e Julien di riposarsi dopo una stagione intensa, per cui è stato perfetto.