Elan in lotta contro il tempo
di Matteo Pavesi
Elan è in lotta contro il tempo e contro l'Unione Europea. La Commissione Europea ha infatti invitato la Slovenia ad avviare la procedura fallimentare per il noto marchio di sci entro un massimo di 20 giorni (ma ormai 10 giorni fa).
Il tutto risale al 2008 quando Elan, in crisi, aveva ricevuto un iniezione di capitali per 10 milioni di euro dallo stato sloveno, violando le regole di concorrenza della UE. Nel 2010 la UE aveva appunto stabilito l'illegalità del prestito e poi nel 2012 richiesto il rientro e la restituzione. Non essendo riuscita nell'intento, il governo dovrebbe, secondo la UE, vendere le attività della società per recuperare i soldi.
Ma la società è gestita da un fondo il cui principale azionista è proprio lo stato sloveno, che ha dichiarato di essere in trattativa con alcuni investitori privati per privatizzare la società, risolvere la situazione e rispondere alla Commissione Europea entro i termini previsti. Ma il processo si è più volte arenato, ed ecco che la UE ha aumentato la pressione sullo stato balcanico.
E' chiaro comunque che il brand "verde" non chiuderà da un giorno all'altro, ma è altrettanto chiaro che la situazione è complicata.
Intanto Elan ha annunciato anche un ricorso alla Corte di Giustizia della UE contro questa decisione.
Tra gli atleti più famosi ad utilizzare il marchio sloveno ci sono Mitja Valencic (ritiratosi al termine della stagione) e Ondrey Bank, nonchè gli azzurri Max Blardone e Nicole Agnelli.
In passato il più grande ambasciatore di Elan è stato Ingemar Stenmark, lo sciatore di maggior successo nella storia della Coppa del Mondo.