Il CIO ufficializza le tre candidature per il 2022
di Matteo Pavesi
Questa mattina l'Excecutive Board del Comitato Olimpico Internazionale ha ufficializzato le tre candidature residue per i Giochi Olimpici Invernali 2022.
Il passo formale è parte delle procedure concordate in avvicinamento al congresso del 31 luglio 2015 a Kuala Lumpur: le città rimaste in corsa passano dallo status di "applicant city" a quello di "candidate city", dunque ufficialmente candidate all'assegnazione.
Le valutazione tecniche si sono basate su diversi criteri, come le strutture, i trasporti, l'accoglienza e la sicurezza. Ogni città è stata incoraggiata a preparare la miglior presentazione delle sue risorse e la propria visione di come i Giochi porteranno beneficio alla città e alla regione in cui si trovano.
Come è noto, dopo la recente rinuncia di Leopoli, sono rimaste in gara Oslo (Norvegia), Almaty (Kazakistan) e Pechino (Cina).
Per quanto riguarda lo sci alpino Oslo ha programmato le prove veloci a Kvitfjell, località "classica" nel circuito maschile, e le prove tecniche a Hafjell.
In Kazakistan si correrebbe a Shymbulak, località a 25km a sud di Almaty, ad una altitudine di 2200 metri; in questo momento sono in funzione tre impianti che portano fino a 3200m di quota.
Infine Pechino distribuirebbe le gare in una area immensa: lo sci alpino nella zona di Yanqing, a 94km nordovest della capitale, le discipline nordiche, il freestyle e lo snowboard a Zhangjiakou, a ben 243km di distanza.
Ora si apre formalmente la "fase 2" del processo di assegnazione: entro il 7 gennaio 2015 i candidati dovranno inviare al CIO la presentazione del fascicolo di candidatura e le garanzie; tra febbraio e marzo 2015 la commissione del CIO svolgerà dei sopralluoghi nelle città candidate; tra maggio e giugno 2015 la commissione e le città relazioneranno i membri del CIO; infine come detto il 31 luglio 2015 avverrà l'assegnazione ufficiale dei XXIV Giochi Olimpici Invernali.