Angelo Dalpez non ha diffamato Giovanni Morzenti
di Matteo Pavesi
Tre anni, più o meno in questi giorni: l'Alta Corte di Giustizia del CONI invalida l'Assemblea Elettiva del 2010 facendo decadere Giovanni Morzenti e l'intero consiglio, aprendo la strada al commissariamento.
Pochi giorni più tardi pubblicammo una lettera dell'allora (e rieletto nelle settimane scorse) presidente del Comitato Trentino Angelo Dalpez, una lettera scritta in un momento caldo della storia recente della FISI, che conteneva alcuni passaggi non certo morbidi...
Ne citiamo un paio: "Come Presidente del Comitato Trentino della FISI, anima nera del presidente Morzenti, ho ricevuto molti messaggi che rispecchiavano lo stato d'animo di molti amici che hanno condiviso con noi, in questi anni, la difficile, ambigua e perversa posizione dei vertici federali e dei fedeli accoliti che servili sedevano alla tavola del boss" ...e ancora... "Noi non ci siamo mai inchinati al volere del 'despota', così come non hanno fatto il Presidente del Comitato Regionale Appennino Emiliano, Giulio Campani e spesso anche Claudia Giordani Presidente del Comitato Alpi Centrali."
In seguito Morzenti denunciò Dalpez per diffamazione, e ieri è arrivato l'esito: per il giudice Carlo Ancona queste affermazioni non costituiscono reato. Le motivazioni sono contenute nell'ordinanza di archiviazione: "Il messaggio riferisce delle personali opinioni sulle caratteristiche a suo modo di vedere essenziali del modo di gestire il ruolo di presidente di una federazione sportiva. Si tratta di opinione variamente declinata nei suoi significati e soprattutto nei suoi toni, ma certo chiara nel fatto che si tratta di opinioni e non certo di gratuiti insulti o di scorretta ricostruzione di fatti. Questo è chiaro ad ogni lettore che non verrà mai tratto in inganno fino ad indurlo a ritenere che Morzenti possa essere assimilato ad un tiranno da operetta o ad un capobastone di cosca mafiosa. Il contenuto delle frasi incriminate non assume alcun significato che abbia portata oggettivamente e intrinsecamente offensiva"
E' il giornale Trentino Corriere delle Alpi a riportare la notizia, con le parole del presidente Dalpez: "La vicenda non mi ha mai preoccupato più di tanto, sono giornalista, conosco il limite della diffamazione..."