Marcel Hirscher: "lavoro sulla curva perfetta"
di Matteo Pavesi
Il vincitore delle ultime tre Sfere di Cristallo non ha bisogno di troppe presentazioni: l'austriaco Marcel Hirscher è ormai il n.1 dello sci mondiale, grazie anche alle tre coppe di specialità e 23 vittorie nel circuito maggiore (9 gigante, 13 slalom, 1 City Event), oltre a due medaglie Mondiali (oro in slalom, argento in gigante) e una Olimpica (l'argento in slalom a Sochi).
In una intervista concessa ieri al sito della federsci internazionale Marcel parla della sua stagione, ...
"Sì, ho festeggiato i successi della scorsa stagione, ma senza esagerare. Dopo un lungo inverno ho cercato di passare il tempo con la famiglia, la ragazza, gli amici. Naturalmente ho festeggiato, sono andato in vacanza, e mi sono preso del tempo per ricaricarmi."
In più occasioni Marcel ha dichiarato di non essere una "macchina", eppure il suo rendimento è sempre molto alto e costante. Quale è il suo segreto per rigenerarsi tra una gara e l'altra?
"Stare concentrato sui miei obiettivi è un lavoro quotidiano per me. Sono in forma e non mi sento arrivato, non ho ancora raggiunto il massimo. Per cui sto ancora lavorando sulla 'curva perfetta', gara dopo gara."
Pur senza esagerare Marcel è piuttosto attivo sui social media, dove spesso condivide momenti di sport fuori dallo sci: "Si, spesso pubblico momenti di quelle che sono le mie attività preferite come il motocross, il kayak e lo slackining (esercizio di equilibrio dove si cammina su una fettuccia tesa). Mi piacciono molto e sono fortunato nel poter includere lo sci tra le cose che mi piacciono! Lo metto per ultimo, ma non perchè il meno importante: è una professione e una passione allo stesso tempo"
Giugno, quel mese che per gli atleti di Coppa significa aver chiuso ormai da tempo una stagione aver già cominciato a lavorare per la prossima, anche se al via mancano molti mesi: "per me una nuova stagione parte il giorno dopo la fine delle Finali. Bisogna trovare il giusto mezzo tra allenarsi duramente e divertirsi. Negli ultimi anni ho imparato molto e ora posso dire di conoscere bene il mio corpo...ma non vi dico su cosa concentro i miei allenamenti, è un segreto!"
Visto l'elenco dei successi con cui abbiamo aperto l'articolo, verrebbe da chiedere a Marcel, 25 anni, cosa vorrebbe aggiungere in futuro alla bacheca: "Non sono il tipo che adora conteggiare i trofei. Mi piace divertirmi quando scio, e l'obiettivo non è semplice da raggiungere e onestamente non ci sono sempre riuscito durante la scorsa stagione. Il Mondiale a Vail? Certo a Schladming c'era molta pressione perchè era il Mondiale di casa, ma nell'epoca di internet e della TV il posto dove gareggi non conta poi così tanto. Può darsi che negli Stati Uniti ci sarà meno pressione, ma comunque è sempre presente nello sport, quindi quel che cerco di fare e mantenere la pressione e gli stimoli allineati. E naturalmente non vedo l'ora di gareggiare ai Mondiali!"