Sofia Goggia:"ho imparato anche a ringraziare"
a cura della redazione
Come anticipato nei giorni scorsi, dopo un lungo periodo di riabilitazione Sofia Goggia è finalmente tornata sugli sci sul ghiacciaio austriaco di Stubai. C'era attesa per conoscere le sensazioni della giovane bergamasca, sorpresa a Schladming 2013, e uno dei talenti più interessanti della squadra azzurra.
Sensazioni, emozioni, testa e cuore traspaiono della parole che lei stessa ha pubblicato sul suo profilo facebook:
"Vorrei scrivere cosa ho passato lo scorso inverno, ma è difficile.
Se mi volto per guardare indietro penso 'questi cinque, sei mesi sono volati'.
Ma non è affatto così; la realtà è un'altra. Sono stati mesi infernali in cui ho sofferto molto, sia a livello fisico che, soprattutto, a livello psicologico e mentale...Ci sono stati tanti momenti di sconforto in cui ho creduto di non farcela, in cui mi sono sentita come se non avessi più avuto le forze per andare avanti, per continuare a combattere, ci sono stati momenti in cui mi sono sentita totalmente persa.
Mi sono sempre considerata forte, una roccia...nei mesi scorsi invece ho dovuto convivere con una 'me stessa' diversa in cui serpeggiavano dubbi e demoni interiori; mi ha sorpreso questo lato di me che non sapevo di avere!
Non tolleravo di potermi sentire così, così differente da come mi sono sempre vista e percepita, così indebolita, totalmente avvilita...accettare questo mio 'alter ego' è stato il primo passo di quella che definirei la battaglia più grande che abbia mai dovuto affrontare!
Una persona che mi è stata vicina mi ha detto 'Prima di ogni atleta e prima di ogni campione esiste l'uomo' e io ho iniziato questa mia riabilitazione proprio da lì; ho preso tempo per conoscere meglio me stessa e ho impegnato le mie energie per affrontare e tentare di risolvere alcune situazioni inerenti ad aspetti fondamentali della mia vita: questo percorso, appena iniziato, mi sta aiutando come persona, anche se 'conoscere se stessi' è un cammino che non finisce mai.
Questa volta la mia riabilitazione ha comportato un calvario tremendo, a piccoli progressi spesso si sono spesso susseguite delle ricadute inaspettate e sconfortanti, i miglioramenti sono stati davvero lenti.
Non ce l'avrei fatta innanzitutto senza lo staff di Fisiocenter Multimedica di Mantova, sempre a disposizione per qualsiasi evenienza: Matteo, Meri, Ale, Marco, Bruno, Paola, Nicola. Roberto Galli, ti devo tantissimo. Cercherò, come dici tu, di essere 'padrona del corpo e della mente e capitana della mia anima'; è un processo lungo che richiede tempo ma che sono intenzionata a intraprendere. Grazie per i preziosissimi consigli e per tutto quello che hai fatto per me; spero di poterti ripagare con soddisfazioni sul campo, di poter condividere con te quelli che saranno i miei successi perché saranno anche tuoi!
Un ringraziamento va soprattutto alla mia famiglia, a cui devo molto e con cui mi scuso per averla fatta soffrire così tanto: mamma, papà, Tommy, mi è dispiaciuto più per lo sconforto e il dolore che vedevo nei vostri occhi che per quello che provavo io.
Ringrazio anche molto chi mi è stato vicino; sono momenti come quelli che ho trascorso che ti mostrano il valore vero delle persone, che ti fanno capire su chi puoi contare veramente nella vita!
In questi giorni sono stata a Stubai, ho sciato senza alcun fastidio e senza la minima preoccupazione; parto da un buon punto perché la salute è la cosa più importante, ma sono consapevole di quanta strada devo fare ancora..una mole di lavoro enorme mi aspetta: ho chinato il capo (non che l'avessi mai alzato) e ho intrapreso il mio recupero sugli sci con la solita passione e la solita dedizione.
Quello che volevo dirvi è che...'a tutto si può rimediare, un passo alla volta, piano, pazienza' e che io ho imparato anche a ringraziare".