Sochi 2014: Supercombi dorata per Maria Riesch
di Vittorio Savio
Un podio d'autore: Riesch- Hosp-Mancuso, quello che si merita una gara olimpica. La tedesca Maria Riesch-Hoefl si conferma campionessa olimpica sulle nevi di Rosa Khutor in super combinata. La tedesca dopo l’oro di Vancouver mette in bacheca anche questa medaglia, portano a tre il suo bottino personale olimpico. Contiene il distacco in discesa conclusa con il quinto tempo e mette sul piatto anche le sue quattro vittorie in coppa del mondo in questa specialità. Nella manche di slalom inserisce la sesta mettendosi alle spalle tutte le più dirette avversarie, ad iniziare da quella Nicole Hosp, argento a 40 centesimi, che fa valere la sua grande esperienza. tornando su un podio olimpico dopo Torino 2006 e dopo la medaglia iridata di Schladming. Il bronzo va a Julia Mancuso, la più veloce in discesa, che si dimostra atleta da medaglie ai grandi eventi, chiudendo a 53 centesimi dalla Riesch. Un bronzo che per la simpaticissima e stravagante italo-americana vale come un oro stando alla gioia espressa in zona traguardo.
Chi , invece, non riesce a sfatare il tabù da medaglia in super combinata ai grandi eventi è Tina Maze, quarta a un decimo dal podio che mastica decisamente amaro. E come lei anche Lara Gut, seconda in discesa, finita fuori a metà tracciato a pagare forse la decisione tecnica di non correre quest’anno gli slalom in coppa del mondo.
L’Italia non aveva certo ambizioni da medaglia e si consola con Federica Brignone, 22/a dopo la discesa., 11/a all fine nonostante non sia stata in grado di trovare il ritmo giusto soprattutto nella parte finale. Ma per lei la gara che conta è giovedì prossimo. Francesca Marsaglia, nona dopo la prova della mattina, scivolata via a metà tracciato quando stava viaggiando per un ottimo piazzamento tra le top5.
Brutta caduta per la canadese Marie-Michele Gagnon – la vincitrice dell’unica super combi di quest’anno a Zauchensee – che ha accusato poi un forte dolore all’avambraccio destro. Si spera si tratti di nulla di grave, ma comunque si sottoporrà ad accertamenti medici nelle prossime ore.
Uno slalom che ci ha potuto dare l’occasione per visionare il pendio che ospiterà anche gli altri slalom, quello maschile e femminile, che assegneranno le ultime medaglie della specialità per lo sci alpino. Un “canaloncinooe ,realizzato nel Rosa Khutor Alpine Center tra le piste di discesa maschile e femminile, non molto ampio, ma con una buona pendenza, che costringerà ad un tracciatura molto stretta. Quest’oggi ha tracciato l’italiano, ma allenatore delle svizzere, Luis Prenn, che ha posizionato delle porte molto ravvicinate (9 metri), su un fondo barrato, ma che a causa delle temperature miti e in rialzo, è andato inesorabilmente a sfaldarsi.
Nella manche di slalom non hanno preso il via Daniela Merighetti (al rientro dopo la caduta nella prima prova di discesa) che aveva chiuso la discesa in 15/a posizione e Elena Fanchini 14/a, che hanno più che altro voluto svolgere un ulteriore allenamento sulla pista da gara.
Domani appuntamento con la quinta prova cronometrata della discesa in vista della discesa olimpica femminile in programma mercoledì 12 febbraio (ore 8.00 in Italia con diretta tv su Skysport e CieloTv sul digitale).