Mayer:"Oggi era il mio giorno". Fill:"Ci sono!"
di Matteo Pavesi
Prima vittoria in carriera che vale un oro olimpico nella disciplina regina: una giornata indimenticabile per Matthias Mayer, che solo alla flower ceremony deve aver realizzato l'impresa: "E' incredibile! Stamattina mi sono svegliato e sapevo che avrei potuto vincere. E' tutto il giorno che sorrido, anche durante la ricognizione. Oggi era il mio giorno - dichiara in conferenza stampa l'austriaco - Bode era velocissimo in prova, e io ho studiato le sue linee. Soprattutto nel primo tratto Bode ieri è stato incredibile, tutti lo davano per favorito. Ma io sapevo che nei successivi intermedi potevo fare bene, potevo essere veloce. Per questo ieri mi sono fermato e ho risparmiato un po' di energie. E penso che sia stata una buona mossa e molto importante per la gara di oggi..." E in effetti si è capito subito che la prova di Mayer, in particolare da metà in giù, era stata da medaglia.
Bode Miller, il più deluso insieme a Svindal, cerca di guardare avanti: "Avrei voluto vincere. Ho accarezzato il pensiero, penso che ne avevo la possibilità. Ero ben preparato e ho sciato bene, volevo sciare aggressivo e al massimo ma oggi bisognava essere tattici e non lo sono stato. Ho sciato bene, ed è la cosa più importante, ma non è andata bene, qualcosa non è scattato."
Ecco infine gli azzurri, nelle dichiarazioni raccolte dall'ufficio stampa FISI. Peter Fill: "Sono abbastanza contento della mia prestazione , ho visto che ci sono. L'ultima gara a Kitzbuehel non è andata bene, qui sono ritornato coi migliori. Questo piazzamento mi regala una grande motivazione, era logico che non potevamo fare quattro medaglie, però siamo lì davanti a tutti ed è bello. Già una volta Innerhofer ha iniziato a fare medaglie (nei Mondiali di Garmisch, ndr) e poi ho cominciato anch'io, magari succede lo stesso, ho altre due possibilità. La pista nella parte bassa è diventata probabilmente più lenta, ma non riesco a capire esattamente il motivo".
Dominik Paris: "Dopo tanto tempo sono riuscito a ritrovare il mio ritmo. Si è visto che sbaglio ancora in tanti passaggi, ma sono tornato su livelli di competitivtà.Ho sbagliato nella parte centrale, dove ho perduto pure la presa di un bastone. Ci sono ancora piccole cose da sistemare, ma questi sono particolari. La caduta nelle prove della Val Gardena mi ha condizionato la stagione, è stato difficile ritornare in alto. Sapevo che potevo essere vicino"
Werner Heel: "c'è stato un miglioramento rispetto alle prove, ma qui non conta perchè contano soltanto le medaglie. Ho visto che la forma era in aumento rispetto all'ultimo mese, abbiamo ritrovato un buon feeling con il materiale, testato tanto in gennaio per arrivare qui preparati, nel finale forse ho voluto strappare a pezzi perchè non ho trovato tanto il ritmo in cima. Innerhofer sappiamo che scia bene in queste condizioni, soprattutto nella parte alta dove ha fatto la differenza. Gli faccio i complimenti."