Sochi 2014: I commenti delle azzurre sulla discesa
di Vittorio Savio
Una prima prova cronometrata della discesa olimpica femminile un po' tribolata quella che oggi ha aperto ufficialmente le Olimpiadi dello sci alpino. I problemi al secondo salto, nella parte terminale della pista Downhill Women di Rosa Khutor, ha infatti costretto la giuria ad una lunga interruzione dopo la caduta della nostra Dada Merighetti. L'azzurra è caduta rovinosamente al salto incriminato e in questo momento è in ospedale per accertamenti al ginocchio sinistro.
Una pista dunque decisamente impegnativa, dove si può fare la differenza, così la pensa anche Nadia Fanchini, oggi solo 27/a. "Secondo me bisogna saper assecondare molto bene tutti i dossi e le traverse - spiega la finanziera camuna - che ci sono nella parte centrale del tracciato. Se lì si passa bene si porta moltissima velocità per la parte finale e si possono dare distacchi consistenti. Oggi ho fatto il contrario".
Soddisfatta della sua prova è Francesca Marsaglia, la migliore delle azzurre oggi (21/a), che così commenta: "Bisogna interpretare al meglio la parte più tecnica e difficile perché lì si può perdere la gara o forse vincerla. E' una pista divertente".
Giornata no per Elena Fanchini, finita nelle reti, procurandosi piccole abrasioni sulla fronte, ma niente di serio. "Ho perso la linea e poi ho commesso un errore di valutazione finendo nelle reti. E' tutta colpa mia. La neve verso mezzogiorno comincia a mollare, ma credo sia normale con queste temperature. Alla mattina invece è perfetta e si può sciare al meglio".