Ted Ligety: "senza visibilità è difficile!"
di Matteo Pavesi
Un secondo e mezzo al secondo classificato, oltre tre al sesto, oltr 5 al 17/o: distacchi abissali e dimostrazione di superiorità per l'americano Ted Ligety, vincitore del gigante di St.Moritz: "La prima manche era difficile, con una luce piatta per tutto il pendio e specialmente nel tratto finale, con la neve che copriva la maschera e riduceva la visibilità. Il fondo era sconnesso, e dunque diventa ancor più difficile quando manca la visibilità. Ho cercato curve pulite e veloci senza preoccuparmi troppo se ero un po' lontano dai pali. Generalmente la mia sciata è un po' più rotonda, oggi ho cercato di tagliare di più. E' bello fare una buona gara prima di Sochi, e capire dove sono in questa disciplina. Spero di mantenere questa fiducia fino alle Olimpiadi"
Marcel Hirscher, ennesimo podio per lui, applaude ancora una volta gli organizzatori: "dobbiamo ringraziarli per essere riusciti ad organizzare la gara nonostante tutte le difficoltà e a renderla il più corretta possibile. Sono contento di aver corso anche perchè il tracciato pare sia simile a quello di Sochi, dunque è stato un buon test"
E' felicissima Frida Hansdotter, vincente a Kranjska Gora per la prima volta dopo 8 secondi posti: "è stata una gara dura, il manto era morbido nella prima manche, un po' meno nella seconda. Ho dato il massimo, e sono davvero felice di aver vinto. Sono sempre stata contenta anche dei secondi posto. Sapevo di poter sciare veloce e che il mio giorno sarebbe arrivato, prima o poi...E' un sogno che diventa realtà, è fantastico sciare bene in condizioni così difficili. Ho sempre avuto problemi quando il fondo è più morbido, dunque sono proprio soddisfatta della mia manche. Sto facendo una gran stagione e vincere per la prima volta poco prima di tornare a casa a preparare le Olimpiadi è l'ideale!"
Per Marlies Schild il secondo posto oggi è un buon risultato: "sono soddisfatta, le mie ultime gare non sono state buone. Oggi è un ottimo secondo posto, ed è bello prima di andare a Sochi. Le condizioni erano difficili, nella prima manche nonostante il buon pettorale ho fatto fatica con la neve morbida. Nella seconda ho attaccato di più"
Delusa Maria Riesch: "avete visto quanta neve e pioggia sono cadute sulla pista. Gli organizzatori hanno fatto un ottimo lavoro, hanno fatto il massima ma la pista è al limite. Volevano correre a tutti i costi, ma a una settimana dalla Olimpiadi è pericoloso."