Thaler: "L'età? E' solo un numero!"
di Matteo Pavesi
Chi è quell'atleta che battendo sè stesso migliora il record di anzianità su un podio di slalom di Coppa del Mondo? Patrick Thaler naturalmente, che oggi ha conquistato il terzo posto a 35 anni, 10 mesi e un giorno. Ecco Patrick nelle parole riportate dal sito federale: "Ho ancora tanta fame e anche se ho quasi 36 anni mi sento fisicamente bene e posso fare ancora tante cose buone. Ora dovrei essere entrato fra i primi sette della starting list e questo è molto importante sia per lo slalom di Schladming, a cui tengo moltissimo, sia per le Olimpiadi. E' importante pensare gara per gara e arrivare sempre al meglio".
Ed è proprio così: ora Patrick è sesto in WCSL, dopo Hirscher, Neureuther, Myhrer, Matt e Hargin, e nel prossimo slalom partirà tra i primissimi: "Quando si sta bene e tutto gira per il verso giusto tutti sono battibili - prosegue Thaler - il fatto che io sia sul podio con un ragazzo di 19 anni (Kristoffersen, ndr) ne è la dimostrazione".
"C'è stato un momento in cui ero veramente in difficoltà. Due anni fa soffrivo di un'infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro e mi sarei dovuto far operare. Farsi operare però significava perdere una stagione intera e io ho voluto provare in altro modo. Sono andato a trovare il dottor Mueller-Wohlfahrt a Monaco e piano piano la mia condizione fisica è migliorata. Ora mi sento bene e ho acquisito grande sicurezza: posso dire che questa è la miglior stagione della mia carriera".
Sul podio di Kitz, con Patrick c'è il figlio Leon, 2 anni ad aprile, che stringe la mano al vincitore Felix Neureuther e fa scoppiare un grandissimo applauso del pubblico. "Con Evi, la mamma, ci conosciamo dal '98, ci siamo sposati nel 2011, poi è arrivato Leon. E' una situazione perfetta".
"D'estate mi piace giocare a beach volley, che è anche uno dei pochi modi che ho per allenarmi visto che il mio ginocchio mi fa sempre un po' soffrire. La dedica va ai miei genitori che mi hanno sempre aiutato fin da quando ero bambino. Mio padre ha un'azienda per la produzione del pino mugo e credo che il giorno in cui smetterò di sciare proseguirò nell'attività di famiglia. Ma quel giorno è ancora lontano".
Il vincitore, Felix Neureuther, ripete le stesse parole delle ultime settimane: "gennaio sta diventando un mese da sogno per me, è pazzesco". In effetti nelle ultime tre settimane il tedesco ha colto 3 vittorie e un secondo posto: "oggi è stata una gara dura, forse la più dura di sempre. Tutto era difficile, c'erano buche, il fondo irregolare, ed era difficile sciare. Ho preferito una seconda manche in controllo e per fortuna il margine che avevo è bastato. Ho già una gondola qui ma sono contento di aver vinto di nuovo qui!"
Infine ecco Marcel Hirscher, che in un'inforcata ha perso la leadership in generale, 70.000 euro in palio per il vincitore, e l'abbraccio urlante dei 22.000 fans a bordo pista: "che peccato, ero davvero veloce. Avrei preferito uscire a Levi, perchè proprio qui? In allenamento inforco raramente, ma fa parte del gioco"