Il contingente azzurro, fermo a 12 unità a Bormio, e passato a 14 con gli ultimi aggiornamenti e grazie alle superk organizzate dalla FISI, dovrebbe ulteriormente aumentare a fronte della ridistribuzione delle quote dei posti non assegnati.

Vediamo infatti cosa è successo in Austria: la superpotenza dello sci alpino ha conquistato 20 posti, ma il DT Hans Pum ha dichiarato questa mattina che i biancorossi avranno a disposizione 22 posti per lo sci alpino , cioè il massimo possibile, e che la conferma è arrivata dalla FIS.
Dunque significa che dai primi calcoli della FIS sui posti non assegnati o non utilizzati ne sono avanzati abbastanza per poter arrivare agli austriaci, che nella lista dei "prossimi atleti eleggibili" erano al 12/o e 14/o posto.
La lista definitiva sarà pubblicata domani, ed entro il 27 tutte le federazioni dovranno consegnare la lista ufficiale degli atleti iscritti ai Giochi.

Continuiamo a parlare dell'Italia: se l'Austria ha due posti in più significa che sono state ridistribuiti almeno 20 posti, ed è legittimo supporre che siano di più. Nella "lista d'attesa" l'Italia è al 23/o, 28/o e 29/o posto, dunque se le quote da riallocare fossero 30 l'Italia potrebbe avere 17 posti nel computo finale. Proseguendo nella lista abbiamo il 33/o, 35/o, 36/o, 39/o e 44/o posto.
Domani la lista definitiva.

Infine, per tornare all'Austria, c'è ancora da sciogliere il nodo sulla partenza in superk di Benni Raich: non avrebbe i tre risultati richiesti nella specialità ma potrà chiedere una dispensa per non aver potuto partecipare alle ultime gare per motivi di salute (schiena).