Sochi 2014: lettera di minacce al CONI
di Matteo Pavesi
Il Coni ha pubblicato questa mattina un comunicato stampa per denunciare la ricezione di minacce terroristiche in vista dei Giochi di Sochi.
Ecco il testo del comunicato:
"Il CONI comunica di aver ricevuto questa mattina una mail contenente minacce terroristiche in vista dei Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. A quanto ha appreso il CONI, analoga mail č pervenuta al CIO e ad altri Comitati Olimpici.
Il CONI ha trasmesso il contenuto della mail alle Autoritā preposte alla sicurezza internazionale per il seguito di competenza.
Nello stesso tempo il Comitato Olimpico Nazionale Italiano manifesta fiducia e serenitā nelle misure di sicurezza che sono state garantite dagli Organizzatori al CIO, alle Federazioni Internazionali e ai Comitati Olimpici."
Secondo il Comitato Olimpico internazionale queste minacce sarebbero dei falsi, ovvero scritte da un "mittente in Israele attivo da anni nel mandare minacce" secondo quando ha dichiarato all'agenzia APA il portavoce del Comitato Austriaco, che ha ricevuto le stesse minacce.
Anche il Comitato Olimpico Ungherese ha confermato questa mattina di aver ricevuto minacce.
Intanto Mosca ha esteso la zona di sicurezza intorno a Sochi, toccando anche il territorio della Abkhazia, che viene riconosciuta come stato dopo la secessione con la Georgia, e che ha subito inoltrato una protesta ufficiale al governo russo.
Sempre sullo stesso tema č notizia di ieri che le autoritā di sicurezza russe stanno cercando tre donne, definite "potenziali kamikaze", e si teme che una di queste sia giā a Sochi. Nella zona olimpica sono stati distribuiti diversi volantini con le foto delle donne ricercate.
Il presidente Putin continua a gettare acqua sul fuoco, affermando in tv che "...la Russia farā di tutto per garantire il regolare svolgimento dei Giochi, dove č in corso una intensa attivitā di controllo". Al di lā delle parole rassicuranti il timore che i Giochi possano essere presi di mira č concreto, ecco perchč anche gli Stati Uniti stanno intensificando il rapporto di collaborazione con la Russia al fine di garantire la sicurezza dei suoi atleti (e di tutti).
A questo proposito la CNN ha riportato che gli USA hanno intenzione di portare nel Mar Nero, previo accordo con la Russia, alcune navi da guerra e aerei, nel caso ci fosse l'immediata necessitā di evacuare i suoi atleti.