Supercombi Sochi: la Fis aggiusta regola
di Vittorio Savio
La Fis, la federazione internazionale dello sci, sembra aver trovato una soluzione per consentire anche ad alcuni big di partecipare alla prova di super combinata alla prossima Olimpiade di Sochi, al via tra un mese esatto.
"Ora basteranno anche solo tre risultati utili in discesa per poter partecipare alla prova olimpica di super combinata (discesa e slalom) e gli 80 punti Fis potranno arrivare anche solo dalla discesa", ha confermato la segretaria generale della Fis Sarah Lewis.
In precedenza, secondo la regola 3.2 dei criteri di qualificazione ai giochi olimpici della Fis, erano necessari almeno tre risultati utili, in ognuna delle singole specialità (discesa, super-g e super combinata), ottenuti nelle ultime due stagioni, per poter partecipare ad ogni singola delle tre specialità sulle nevi russe.
Questo avrebbe messo fuori gioco a Sochi molti dei possibili protagonisti come Ted Ligety, Anna Fenninger e Benjamin Raich, per fare qualche esempio. Una situazione che aveva scatenato anche le dure reazioni di alcuni tecnici, Austria in testa, e degli atleti che a corto di risultati sarebbero stati costretti in questo mese di gennaio a peregrinare per l'Europa alla ricerca di gare di coppa Europa o gare Fis dove cercare di ottenere i necessari risultati in questa specialità, come sta facendo ad esempio in questi giorni la nostra Federica Brignone. Oppure come l'Austria che in questi giorni ha tenuto i campionati nazionali di super combinata - tra le donne ha oggi vinto proprio Anna Fenninger - per consentire a propri atleti di ottenere ulteriori punti fis, utili anche alla qualificazione olimpica.
"Abbiamo cercato di trovare una soluzione ragionevole in base ai criteri di qualificazione esistenti - ha dichiarato la Lewis - i giochi olimpici sono il massimo per lo sport e bisogna che ci siano anche i migliori atleti".
Per una volta la Fis si è ravveduta in tempo.