40 anni fa nasceva la Valanga Azzurra
di Vittorio Savio
Il 7 gennaio di quarant'anni fa a Berchtesgaden in Germania nasceva la "Valanga Azzurra".
Uno slalom gigante memorabile per la storia dello sci italiano, cinque azzurri ai primi cinque posti. Primo Piero Gros, secondo Gustavo Thoeni, terzo un incredibile Erwin Stricker detto Cavallo Pazzo, risalito nella seconda manche dal 10° posto, quarto Helmuth Schmalzl e quinto Tino Pietrogiovanna, dopo essere partito con il pettorale numero 43.
La squadra allenata da Mario Cotelli e Oreste Peccedi raggiunse forse il suo momento più alto della sua storia, stabilendo un record ancora imbattuto. Nessuna squadra maschile era mai stata capace di tanto e mai ci riuscì negli anni a venire. Nasceva così quella che sarebbe stata ribattezzata dalla Gazzetta dello Sport, una settimana dopo dell'impresa:l'inviato della Gazzetta Marco Di Marco, non era infatti presente in Baviera, e si fece raccontare dal ct Cotelli l'impresa in occasione della successiva tappa di coppa a Morzine. Da allora e per sempre quegli atleti saranno identificati come la "Valanga Azzurra".
Tutti atleti carismatici, capaci di imprese che sarebbero entrate nella leggenda dello sci mondiale: Gustavo Thoeni, Piero Gros, Herbert Plank, Erwin Stricker, Rolando Thoeni, Fausto Radici, Stefano Anzi, Giuliano Besson, Franco Bieler, tanto per citare alcuni che segnarono la storia degli anni '70 dello sci alpino. Un palmaresse tra il 1970 e il 1979 fatto di 46 vittorie in Coppa del mondo, 156 podi, con la conquista di cinque Coppe di cristallo assolute, 4 di gigante e 2 di slalom, 2 ori, 2 argenti e 2 bronzi alle Olimpiadi, 4 ori, 1 argento e 1 bronzo ai Mondiali.
Per chi come me aveva 6 anni ed iniziava a muovere i primi passi sulle nevi di casa un ricordo che rimarrà scolpito per sempre nella memoria. Alcuni di voi non ci sono più, ma sono convinto che anche da lassù siete sempre presenti per tagliare insieme anche questo traguardo. Grazie ancora campioni per le emozioni che avete saputo regalarci.