La Vonn per ora non torna alle competizioni
di Vittorio Savio
Lindsey Vonn per ora non sembra intenzionata a tornare alla competizioni: niente Zauchensee, ma nemmeno Cortina d'Ampezzo. Dopo aver abbandonato Val d'Isere per far ritorno a casa, a Vail, lo scorso dicembre, a causa dei problemi di tenuta del ginocchio infortunatosi in occasione del mondiale di Schladming lo scorso febbraio. Ad inizio stagione la Vonn aveva già disertato anche il gigante di Soelden, seguito poi da una caduta in allenamento sulle nevi di casa a novembre, che non le avevano consentito di gareggiare nelle due tappe in Nord-America. Per ora la Vonn rimane a Vail e prosegue con le terapie fisioterapiche.
Secondo il responsabile tecnico della squadra statunitense Alexander Hödlmoser: "non è pensabile per ora per Lindsey di tornare a sciare" - ha dichiarato oggi a margine dello slalom femminile di Bormio all'agenzia di stampa austriaca Apa.
Dunque sembra tramontare anche la possibilità - esclusa già in partenza quella di Zauchensee - di rivedere in gara la Vonn in occasione della tappa italiana di Cortina d'Ampezzo, prevista il 18 e 19 gennaio prossimi.
"Lindsey deve ritrovare stabilità sul ginocchio infortunato e potenziare bene la muscolatura - ha dichiarato il capo dello sci statunitense Patrick Riml - per fortuna il menisco è a posto". Il tecnico non avanza dunque ipotesi sul recupero e su un suo ritorno alle gare della 59 volte vincitrice di coppa del mondo in vista anche di Sochi. Certo non è facile pensare di presentarsi alle gare olimpiche senza aver effettuato dei test in gara, anche per una campionessa del calibro della Vonn, ha ammesso Riml, ma potrebbe accadere anche questo.
Manca, infatti, meno di un mese alla prima prova cronometrata della discesa olimpica, ma si assottigliano le possibilità di testare la sua condizione in pista, in vista di questo importante appuntamento al quale non vuole certo mancare, per difendere le sue medaglie e soprattutto i suoi contratti pubblicitari milionari. Il casco ufficiale è stato scelto in queste ultime ore, ma per ora i suoi sci rimangono riposti in cantina.
"La pista di Sochi non è particolarmente impegnativa - ha aggiunto Riml - ed è l'ideale per lei". E' comunque ottimista il tecnico statunitense, ma anche realista, aggiungendo che ogni decisione finale spetterà, infatti, solo alla campionessa di Vail e ai suoi medici. "Tutto dipenderà infatti dallo stato del suo ginocchio. Se sarà tutto a posto si potrà correre, altrimenti è meglio rinunciare" ha aggiunto in conclusione Hödlmoser.