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Inserito il - 21 dic 2013 : 15:59:56   Permalink alla discussione  Visita l'Homepage di FantaskiNews Invia a FantaskiNews un Messaggio Privato Aggiungi FantaskiNews alla tua lista di amici  Rispondi Quotando
Erik Guay:"ho preso i miei rischi e ha pagato"
di Matteo Pavesi

Dopo un digiuno di quasi 7 anni torna alla vittoria in discesa il canadese Erik Guay, reduce peraltro da un infortunio al ginocchio operato in agosto. Suo il miglior tempo sulla Saslong nella classicissima libera della Val Gardena: "la pista è bellissima quest'anno con salti spettacolari che ti fanno volare. Sapevo che Janrsud aveva fatto bene e ho preso molti rischi. Ho fatto bene al Ciaslat. Praticamente non mi sono allenato quest'estate, dopo l'operazione al ginocchio son tornato ad allenarmi solo a novembre.
E' una dolce vittoria. Ho atteso fino all’ultimo perché si sa che in Val Gardena le cose possono cambiare improvvisamente, in un battito di ciglia. Ma sapevo comunque di aver sciato molto bene, prendendomi i rischi dove era necessario. Anche l'anno scorso ero soddisfatto della mia gara, poi sono arrivati Nyman e Perko e mi hanno tolto il primato. Ormai non penso tanto a quella gara, perché spesso mi sono trovato dall'altra parte, ossia a scalzare a qualche avversario dal podio. Quando capita che vinci in questa maniera allora ci pensi, altrimenti te lo dimentichi
".

Benissimo anche Jansrud, come il canadese al ritorno dopo l'infortunio di Schladming: "Sono sceso col pettorale n. 10 e quindi quando sono al traguardo per primo non potevo ancora essere certo della vittoria. Ho cercato di sciare molto bene nel tratto superiore, mentre sul Ciaslat sono stato troppo sulla difensiva, almeno questa è stata la mia impressione. Quando ho tagliato il traguardo e ho visto la luce 'verde' ero ovviamente molto soddisfatto. Ora speriamo di dare continuità a questo risultato. Sono molto contento dei progressi fatti dopo l’infortunio e i tempi di recupero. E’ bello vedere che ho lavorato sodo e che i sacrifici pagano.  Ora cerchiamo di continuare su questa strada. La collaborazione tra Canada e Norvegia negli allenamenti sta funzionando molto bene. Stiamo facendo le cose nel modo giusto e la conferma arrivano dai risultati. Ieri la Norvegia è arrivata davanti al Canada, oggi viceversa, ma avrei voluto essere più veloce di 13 centesimi"

Ai piedi del podio rimane il leader della classifica generale Aksel Lund Svindal, vincitore ieri: "non ho condotto abbastanza. In alto la pista era un po' più lenta rispetto ai primi ma Erik è riuscito comunque a fare bene. Ho fatto un grosso errore, una spigolata dove ho rischiato di cadere e dove sicuramente ho lasciato tempo e velocità"

Tra gli azzurri Werner Heel ha chiuso con l'8/o tempo a 85 centesimi dal vincitore e non nasconde la propria soddisfazione: "E' stata una gara positiva per quanto mi riguarda, essere rimasto nei dieci è il segnale che le cose stanno andando bene e posso sicuramente limitare alcuni piccoli errori".
Peter Fill dimentica le botte del supergigante di ieri e conquista un onorevole decimo posto: "Ero un po' sofferente ma ho tenuto duro e alla fine ho avuto ragione. La discesa è stata molto difficile, la pista ondulata ma non mi sono scomposto".

Da notare la debacle austriaca con il primo biancorosso, Max Franz, solamente undicesimo. Il presidente Schroecksnadel si è detto: "...preoccupato ma non troppo. A Bormio, dove servono forza e coraggio, faremo meglio"

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