Patrick Thaler: "podio dedicato a mia sorella"
a cura della redazione
(da fisi.org) "E' una grandissima soddisfazione questo podio, che arriva dopo tre anni veramente difficili, in cui tutto andava in salita e il podio era molto lontano", così Patrick Thaler a caldo dopo il secondo podio della carriera.
"In questo momento sono molto tranquillo", prosegue Thaler, "e riesco a fare in gara esattamente quello che voglio. Anche oggi ho commesso qualche errore nella seconda manche, ma ho continuato a crederci ed è arrivato il risultato".
"Bisogna aspettare per parlare di posto sicuro alle Olimpiadi perché la squadra è veramente forte. Magari non si vede ancora in gara, ma in allenamento io li vedo e vanno tutti molto forte. Comunque, adesso arriva il mese degli slalom classici e ci sono ancora molte occasioni: io parto con buone carte e adesso spero che questa sia solo la prima caramella e che ne arrivino ancora".
"Dedico questo podio a tutta la mia famiglia, ma in modo particolare a mia sorella Sonja, che sta attraversando un momento difficile. Spero che questo podio le dia un po' di serenità".
"E' giusto che fossimo premiati da un podio in questo week-end", dice il dt dello sci maschile Claudio Ravetto, "è arrivato nello slalom e sono contento. Bravo Thali, che ha trovato una seconda giovinezza e ha saputo conquistare un podio mantenendo la posizione e non risalendo a seguito di una grande seconda manche. Molto bravo".
"Non sono preoccupato per Manfred Moelgg, perché è in crescita netta e lui quando comincia ad imbroccarla non si ferma più", prosegue Ravetto, "va fatto ancora un po' di lavoro su Gross e Razzoli perché in allenamento vanno fortissimo ma in gara non riescono a concretizzare. Un po' più in difficoltà Deville che proprio non riesce ad uscire dal tunnel in cui si è infilato lo scorso anno".
"Non ho visto fenomeni in questo slalom", conclude Ravetto, "quindi ce la possiamo giocare alla pari. Sono fiducioso".