In superG Gut torna a graffiare, Lindsey Vonn 5a!
di Luca Perenzoni
Rieccola, Lara Gut. Due discese per prendere le misure alla pista di Lake Louise e un superG per tornare a graffiare: la ventiduenne di Comano sulle nevi dell'Alberta si è presa la quarta vittoria stagionale, controsorpassando in vetta alla classifica generale la tedesca Maria Riesch che grazie all'uno-due nelle discese di venerdì e sabato l'aveva scalzata dal vertice. E duello tra le due poteva essere anche in pista, se un grave errore ad una manciata di porte dal traguardo non avesse di fatto messo fuori dai giochi la bavarese, arrivata in netto ritardo (ad 1.70 dalla Gut) dopo una serie di intermedi da vittoria. Così in scia a Lara hanno trovato posto TIna Weirather (per soli 3 centesimi) e l'austriaca Anna Fenninger (+0.33), sempre più continua nei piazzamenti ed ora appaiata proprio alla ventiquattrenne del Liechtenstein (sempre piuttosto indispettita per la squalifica di venerdì) al terzo posto della generale, alle spalle delle altre due contendenti.
Scendendo dal podio si ritrova la veterana Lizi Goergl e subito dietro di lei sorprende imbattersi in Lindsey Vonn, eccezionale quinta ed in progresso costante giorno dopo giorno. Pur conoscendo le doti e le qualità della ventinovenne a stelle e strisce, era onestamente difficile immaginarla già così competitiva e tutto lascia intendere che tra qualche settimana (leggasi a Sochi) i conti si dovrà tornare a farli con lei. Bentornata Lindsey.
In coda alla sua capitana trova quindi spazio Leanne Smith che contribuisce dunque a riportare il sorriso all'interno del team Usa sin qui piuttosto in ombra nelle prove veloci precedendo la tedesca Viktoria Rebensburg ed un'ottima Verena Stuffer, nona ad 1.11 dalla Gut nonostante un errore nel tratto finale del tracciato. Il risultato della ventinovenne di Santa Cristina salva di netto il bilancio della giornata azzurra, considerate le non brillanti prestazioni di Dada Merighetti (out), di Elena Curtoni (a 2.58 dalla Gut) e di Nadia Fanchini, ventisettesima a 2.23; diverso il discorso per Francesca Marsaglia, 21ima ed ottima per tre quarti di tracciato prima di incappare in un errore alla Riesch che ne ha compromesso la prova facendola scivolare in 21ima posizione.
Con questo risultato la Stuffer è andata a cogliere il miglior risultato della carriera in superG, secondo solo all'ottavo posto nella discesa di St. Moritz del 2008, unica altra sua apparizione tra le top ten insieme alla discesa di Val d'Isere del 2010 (decima). Un'indicazione che, se confermata anche al rientro in Europa, consentirebbe al team azzurro di trovare un'importante riferimento nella disciplina pur nella (purtroppo molto probabile) perdita di Sofia Goggia, infortunatasi ieri in discesa.
Si conclude così la lunga parentesi nordamericana: si torna in Europa con le idee un po' più chiare, con la Gut ancora davanti a tutte ma con una Vonn in piena efficienza di nuovo in gruppo. Soprattutto si torna nel Vecchio Continente con la certezza di aver ritrovato l'Elena Fanchini dei giorni migliori, forse anche qualcosina in più: oggi dopo una buona partenza la camuna ha perso un po' il ritmo prima di uscire dal tracciato, ma il suo l'aveva già fatto nei giorni scorsi. In fondo va bene così.