La Coppa del Gobbo: Stelle d'oltreoceano
di Carlo Gobbo
All'esordio stagionale non è sempre facile mettere assieme il puzzle di tutto il lavoro svolto, basta una raffica di vento per farti sbagliare la traiettoria ideale facendo nascere subito nella tua testa vorticosi turbinii di incertezze! L'impressione fornita da Paris è stata sontuosa e questa vittoria gli permette di guardare con straordinaria serenità al resto della stagione, Giochi Olimpici compresi. Colui che vince si ciba di un nettare speciale, è prerogativa solo degli invitati di rango sedersi a questo desco! Ho sentito un grande entusiasmo attorno a Paris, ho letto di paragoni seducenti! Beh, conoscendo Dominik credo che questo giovane ragazzo non cadrà nel tranello delle lusinghe e si limiterà a fare ciò che ha imparato nella sua vita con un percorso in cui non sono mancati il dolore e la sofferenza. Lasciamolo tranquillo e rispettiamo la sua dolce timidezza, figlia della stessa terra di...Gustavo Thoeni! Che bella squadra di velocisti ha l'Italia! Non era facile partire con il piede giusto...bravi tutti Inner, Fill, Werner...e anche coloro che sono un po' più indietro, la stagione è lunga.
A Lake Louise, anche solo per un minuto in ognuna delle due gare, è salito in cattedra Bode Miller. Ha in mente qualche cosa e ci sta preparando la sorpresa! Che bello rivedere Carlo Janka rinvigorito, quasi rigenerato. Lo sci ha bisogno di ritrovare i propri campioni ed i campioni hanno bisogno di ritrovare se stessi! Come Feuz, magari dai lombi un po' troppo generosi, ma deciso a riprendersi quel ruolo che fu già suo. E' rientrato Jansrud, ancora un po' accorto, ma la sua classe tornerà ad illuminare la Coppa ed aiuterà Svindal a tenere alti i colori della Norvegia anche se il giovane Kristoffersen, in Coppa Europa, dimostra una crescente autorevolezza.
Coraggio Alex Zingerle e compagni, l'Italia ha bisogno di nuova linfa! Così come per Tonetti e Ronci che, sempre in terra norvegese, hanno trainato gli slalomisti!
Ho rivisto cavalcare la velocità lo svedese Hans Olsson dopo un autentico calvario seguito all'infortunio nel finale valdostano della Coppa Europa...e che bravo il canadese Erik Guay, a sua volta fresco reduce dall'ennesimo infortunio al ginocchio.
Ho visto tanti ragazzi senza sponsor sul casco...che peccato...i tempi sono difficili! Adesso arriva Beaver Creek, una specie di premondiale anticipato, di cui le ragazze hanno già goduto. Già, Beaver Creek, dove con il computer e con l'assenso del Governo locale hanno disegnato una "nuova" pista per la velocità femminile, tagliando alberi in tutta tranquillità...Ma le norme per ripristinarli ci sono, eccome! Diciamo che sono soltanto più disponibili ad un dialogo! E' stato il festival di Rossignol che così manda segnali importanti alla nuova proprietà...quando l'authority di Francia e Norvegia si saranno espresse, il fondo Altor potrà...sorridere!
Gut la lavorato molto in estate cambiando dettagli importanti nella posizione ed i risultati nella velocità si sono visti subito...Brava! E' una donna che sa cosa poter chiedere allo sci in questa stagione, basti pensare alla eccezionale lucidità con la quale ha gestito i due momenti difficili nella parte alta del superg! Le gare del Colorado ci hanno offerto immagini splendide, soprattutto al rallentatore, grazie alla regia Infront curata da Sandro De Manincor, ho apprezzato tutto...in modo particolare la conduzione in curva di Anna Fenninger, uno spettacolo! Bello il gesto di approvazione labiale di Nicole Hosp indirizza a Lara Gut al termine della prova della ticinese. Un'immagine di fair play di cui lo sport ha sempre bisogno!
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