Inizia a Beaver la nuova era dei caschi da sci
di Vittorio Savio
Sarà Gina Stechert, pettorale 1, nella prima prova della discesa femminile di coppa del mondo prevista oggi (ore 19 in Italia), sulla Raptor di Beaver Creek, ad aprire una nuova era per i caschi da gara nello sci alpino. La caduta di Hans Grugger a Kitzbuehel nel 2011, e i 57 giorni trascorsi in coma per un grave trauma cranico, hanno fatto si che le case di produzione ed i regolamenti della Fis cambiassero anche in questo settore, in modo da migliorare ulteriormente la sicurezza degli atleti.
Più grande, più spesso, e quindi più sicuro il nuovo casco che sarà utilizzato da questa stagione in discesa libera, super-G e slalom gigante. In realtà, l'introduzione di questi nuovi caschi - secondo i nuovi regolamenti Fis - avrebbe dovuto aver luogo dall'inizio della stagione a Soelden a fine ottobre, ma due dei principali produttori non erano pronti in tempo per vari motivi. Così, i nuovi caschi saranno in dotazione obbligatoria da questa settimana a Lake Louise (uomini) e Beaver Creek (donne).
Ma non solo nella velocità sarà applicata questa miglioria, anche nello slalom gigante. La POC, casa produttrice di caschi da gara ha determinato mediante analisi con telecamere ad alta velocità che i gigantisti impattano con il casco sui paletti con una forza corrispondente a quella di due giocatori di football americano che si scontrano casco contro casco a piena velocità.
I nuovi caschi assicurano ora proprietà più ammortizzanti, migliorando così il trasferimento di energia è riducendo i contraccolpi alla testa. Una critica era stata rivolta però alla maggior grandezza dei nuovi caschi: quella di alterare l'aerodinamica. Critica smentita dai successivi test effettuati. Per garantire che a partire da oggi tutti i corridori useranno il nuovo casco obbligatorio - appositamente marcato dalla Fis - saranno effettuati controlli sia in zona partenza che e al traguardo.