Iniziata la corsa verso l'Olimpiade 2022
di Vittorio Savio
Manca una settimana alla chiusura delle candidature per ospitare i Giochi olimpici invernali del 2022. Allo stato attuale sono quattro le città che hanno avanzato ufficialmente la candidatura per ospitare l'Olimpiade invernale. La prima a farlo è stata Almaty, capitale del Kazakistan, lo scorso 17 agosto, forte del fatto di aver ospitato i Giochi invernali asiatici nel 2011. Questo fatto che può essere visto come una preparazione per ospitare i Giochi olimpici invernali nel futuro. I Giochi invernali asiatici erano divisi tra le due località di Astana e Almaty. Nel 2017 inoltre la città kazaka ospiterà anche le Universiadi invernali.
Un'altra candidatura forte è quella di Oslo. Proprio ieri il Comitato Olimpico Norvegese ha annunciato la candidatura come città Ospitante dei Giochi Olimpici Invernali del 2022, in seguito ad un referendum nel quale il 52 % dei cittadini di Oslo si dichiara favorevole alla candidatura. Oslo ha ospitato i giochi nel 1952; inoltre, la città di Lillehammer, già sede dei giochi nel 1994, organizzerà i Giochi Olimpici Giovanili del 2016.
E sempre in questi ultimi giorni sono arrivate anche quelle di Pechino/ Zhangjiakou e quella ucraina di Lviv (l'antica Leopoli). La capitale cinese si propone per ospitare gli sport del ghiaccio, mentre Zhangjiakou sarebbe sede di tutti gli sport della neve, anche se la scarsità di precipitazioni imporrà ampio uso di impianti di innevamento artificiale. Le autorità cinesi hanno intanto già avviato i lavori per la realizzazione di una linea ferroviaria ad alta velocità dedicata che unirà in 4 ore e 40 minuti le due città. Per quanto riguarda l'Ucraina, gli organizzatori hanno annunciato che Leopoli ospiterà le prove del ghiaccio, mentre Volovets (circa 185 km da Leopoli) sarà sede delle gare di sci alpino e Pylypets (circa 135 km da Leopoli) come luogo per tutti gli altri sport della neve.
Altre città sono ancora interessate ad iniziare da Monaco di Baviera che proprio in questo fine settimana ha indetto un referendum in tutta la Baviera, pro o contro l'Olimpiade. Monaco ospiterebbe le prove del ghiaccio, mentre Garmisch-Partenkirchen e mentre Ruhpolding accoglierebbe lo sci nordico e Koenigssee le gare di bob, slittino e skeleton. Monaco che ha ospitato i Giochi estivi nel 1972, si era già proposta come candidata per ospitare quelli del 2018, ma aveva perso contro la coreana Pyeong Chang.
Debole, invece, la possibile candidatura svedese di Stoccolma insieme a Aare. Si è ritirata, invece, Barcellona, come anche Nizza (Parigi si vorrebbe candidare per quelle estive del 2024). Dubbi restano su Sarajevo, Brasov in Romania, e la candidatura congiunta tra Polonia e Slovacchia (Cracovia e Jasna), mentre St. Moritz con un referendum dall'esito negativo nel marzo di quest'anno ha rinunciato.
Le candidature più forti restano quelle di Oslo in Norvegia e quella - se ci sarà esito positivo dal referendum popolare - di Monaco di Baviera. Anche perchè una rotazione geografica si imporrebbe visto che nel 2018 e 2020 le Olimpiadi invernali ed estive si svolgeranno in Asia con Pyong Chang e Tokyo.Il termine per presentare le candidature ufficiali scade il 14 novembre prossimo. L'assegnazione alla città organizzatrice dei XXIV Giochi olimpici invernali che si terranno nel 2022, avverrà il 31 luglio 2015 durante l'annuale assemblea del CIO a Kuala Lumpur in Malaysia.