Heel-Planckensteiner: destinazione Sochi 2014
di Vittorio Savio
Werner Heel e Hansjorg Plankensteiner: una coppia speciale con destinazione Sochi. Il simpatico velocista azzurro da un po' di tempo fa coppia fissa con Hansjorg Plankensteiner, già tecnico in passato dell'ex azzurra della velocità Lucia Recchia. Plankensteiner, tecnico pusterese dalle indubbie qualità, dalla passata stagione ha affiancato il velocista della Val Passiria. I due, quando Heel non è impegnato con la squadra azzurra, svolgono sessioni di allenamento personalizzate, con quartier generale la Val Senales.
Dopo due anni di oblio (ultimo podio era datato 23 gennaio 2010 in discesa a Kitzbuehel) nei quali Werner si era un po' perso per strada, precipitando anche nelle graduatorie di coppa del mondo, sia in discesa che in super-g, dalla scorsa stagione ha ritrovato lo smalto del passato. E' arrivato nuovamente il podio (3/o) in super-g in Val Gardena il 14 dicembre 2012 e poi diversi piazzamenti nei top10 sia in discesa che in super-g, risultati positivi confermati dal podio (3/o) in super-g a Kvitfjell ai primi di marzo, con l'unico leggero appannamento al Mondiale di Schladming.
Abbiamo incontrato Plankensteiner in occasione dell'Opening di coppa del mondo a Soelden al rientro da una sessione di allenamento con Werner in quel di Senales. Positivi i commenti del tecnico altoatesino sul lavoro svolto. "Ci siamo allenati da soli e ho visto un Werner in grande forma. Certo non abbiamo potuto confrontarci con nessuno, visto che ci siamo allenati da soli in Val Senales, ma il lavoro svolto è stato ottimo. Ora metteremo a punto il materiale qui a Soelden con la Atomic prima degli ultimi allenamenti e poi ci sarà la partenza di Werner per il Nord America".
Dalle dopo la conclusione della passata stagione l'azzurro non si è quasi mai fermato. "Ho seguito Werner per quasi tutta l'estate fino alla partenza per il Sud America. Dal Cile siamo rimasti sempre in contatto e mi ha tenuto così al corrente del lavoro svolto che lo ha soddisfatto molto".
La stagione agonistica che andrà ad iniziare tra poco meno di un mese è sicuramente molto importante per il 31enne azzurro: l'obiettivo, come per tutti, è quello di Sochi 2014. Il finanziere altoatesino ha un conto aperto con la dea bendata: ai Giochi di Vancouver la medaglia di legno (4/o in super-g) è stato un boccone amaro da digerire. Nulla però è perso, ma per essere presente a Sochi bisogna prima di tutto qualificarsi e dunque bisogna partire con il piede giusto da subito, ad iniziare da Lake Louise a fine novembre.