Se ne è andato Rolly Marchi
di Vittorio Savio
Se ne è andato Rolly Marchi. Questa notte a 92 anni ci ha salutato per sempre uno dei grandi protagonisti del circo bianco, dello sport in generale e della cultura italiana.
Che dire di lui....non basterebbe un libro per raccontare la sua vita. Lo ricorderemo sempre con il suo cappello da cow-boy in testa e la sua macchina fotografica al collo, sui parterre da sci di tutto il mondo, con il sorriso sempre sulle labbra e con una parola per tutti.
Rolly Marchi era nato il 31 maggio 1921 a Lavis (Trento), ma fu da subito uomo del mondo. Da atleta praticò ciclismo, atletica leggera, sci e alpinismo. Poi ha cominciato a far conoscere la bellezza della montagna creando manifestazioni come la 3 Tre di sci alpino, il Trofeo Topolino, il Gran Premio Saette, il Kilometro Lanciato e Club dei 100 all’Ora, tanto per citarne alcune. Per divulgare la cultura invece ha organizzato la Stagione dei Concerti 1945-46 a Trento, facendo conoscere il giovane Arturo Benedetti Michelangeli, la mostra antologica delle opere pittoriche di Dino Buzzati nel 1984, e i “100 anni di Montagna e Sci", oltre ad altre innumerevoli mostre ed esposizioni in giro per l'Italia.
Rolly Marchi la professione di giornalista invece la iniziò nel 1947 raccontato 26 Olimpiadi con alcune delle principali testate nazionale e fino ad oggi pubblicava la rivista "La buona neve". Pubblicò anche dieci libri: con uno "Oltre la roccia grigia" nel 1957 vinse il premio St. Vincent. Viveva tra Cortina d'Ampezzo e Milano, ma era cittadino del mondo.
Un saluto caro Rolly da parte mia che ho avuto la fortuna di conoscerti e di ascoltare i tuoi racconti e un abbraccio a Beba e a tutta la tua famiglia, da parte della nostra redazione e da tutti i nostri appassionati. Ciao Rolly!!!!