Razzoli: "la medaglia non mi pesa, mi carica"
a cura della redazione
(da fisi.org) E' cominciato il lungo conto alla rovescia verso la difesa dell'oro olimpico da parte di Giuliano Razzoli. A poco meno di 150 giorni dall'inaugurazione dei Giochi di Sochi, il campione di slalom a Vancouver 2010 è pronto a difendere il titolo conquistato sulla pista della British Columbia.
"In Argentina ho accumulato 18 giorni di allenamento sugli sci su neve un po' molle, ma non ci lamentiamo: si tratta di un buon bottino - spiega il 29enne alpino di Villa Minozzo (Re) -. Dopo i piccoli problemi accusati a giugno e luglio (un piccolo risentimento muscolare e un dolore alla schiena, ndr) avevo bisogno di sciare con un po' di continuità e ci sono riuscito. Abbiamo svolto un buon lavoro sul materiale, considerato che l'anno passato avevo cambiato sci in corso d'opera senza la possibilità di testare. A Ushuaia ho sperimentato diversi modelli e anche qualcosina in termini di scarponi, adesso le idee sono sicuramente più chiare. L'unico mio augurio da qui all'inizio della stagione è quello di allenarmi senza intoppi".
La responsabilità di un oro olimpico da difendere è tanta ma il Razzo non la teme e rilancia: "Cerco di fare al meglio quello che posso, il peso di una medaglia così importante non mi pesa, anzi mi carica ulteriormente perchè ho la possibilità di confrontarmi con i migliori specialisti dello slalom e un palcoscenico talmente importante come un'Olimpiade è l'occasione giusta. L'importante sarà arrivare preparati ad ogni possibile condizioni di pista".
Razzoli si allenerà le prossime due settimane nella propria palestra allestita in casa, rimetterà gli sci nell'allenamento di Saas Fee che parte mercoledì 25 settembre.