Le nazionali slovene in partenza per Ushuaia
di Matteo Pavesi
La squadra slovena femminile si è presentata alla stampa prima della partenza per Ushuaia, prevista per domani, per il ritiro oltreoceano in Patagonia.
E' un piccolo team composto da 7 atlete sotto la guida del coach Andrej Mozine; dopo un paio di settimane di lavoro in comune le velociste proseguiranno per La Parva, in Cile, tradizionalmente più adattato per il lavoro in velocità.
Ovviamente non è con loro Tina Maze, che nella stagione dei record ha catalizzato l'attenzione di tutto il movimento sciistisco sloveno: nelle parole di presentazione del Head Coach non c'è invidia ma anzi il desiderio forte di poter avere l'opportunità di allenarsi con lei ogni tanto, sicuro che porterebbe benefici alle sue ragazze. In sudamerica le slovene si alleneranno anche con i nazionali maschili, e ci saranno collaborazioni con Svizzeri e Croati.
Sono in partenza: Ilka Stuhec, Marusa Ferk, Vanja Brodnik, Ana Bucik, Tina Robnik, Katarina Lavtar e Katja Horvat. Come già lo scorso anno le nazionali dovranno contribuire ai costi di viaggio e di soggiorno per i 26 giorni previsti: 4500 euro per le nazionali A, 6500 euro per le altre.
Ecco le veterane Ilka Stuhec: "la preparazione atletica è andata bene, sempre con una certa attenzione al ginocchio, che su certi esercizi mi limita ancora. Però rispetto al passato ha potuto lavorare con maggior intensità. Ora dobbiamo continuare a lavorare così..." e Marusa Ferk: "non parlo più dell'infortunio perchè ormai è alle spalle. Mi sono preparata bene e sono molto motivata, non vedo l'ora di lavorare sulla neve dopo 13 settimane di allenamento atletico. Siamo già stati tre giorni sul ghiacciaio, a Hintertux, ed è andata molto bene. In Argentina mi concentrerò sulle discipline tecniche, devo lavorare anche sugli scarponi. Poi in Cile cercherò il feeling con la velocità. In Coppa punterò sopratutto sul gigante."