Riesch,Rebensburg e compagne al lavoro
di Matteo Pavesi
Qualche giorno fa Monaco, la capitale bavarese, ha ospitato il secondo raduno atletico della nazionali femminili tedesche di sci alpino, all'interno del quale il coach Thomas Stauffer, il DT Wolfgang Maier insieme con Maria Hoefl-Riesch e Viktoria Rebensburg hanno incontrato i media teutonici.
C'era anche skiweltcup.tv che ha raccolto foto, impressioni e umori della compagine tedesca.
Miaer ha annunciato che la nazionale maggiore sarà costituita quest'anno solamente da 6 atlete: le già citate Maria e Viktoria, e poi Lena Duerr, Veronique Hronek, Gina Stechert e Susanne Riesch.
Lo stato di salute di Kathrin Hoelzl è ancora una volta un punto interrogativo: è praticamente ferma dal febbraio del 2011, a causa di quei forti dolori alla schiena inizialmente additati a problemi di metabolismo e successivamente considerati possibile retaggio di una miocardite patita nel 2007.
Susanne Riesch è invece tornata a lavorare a pieno ritmo dopo aver saltato le ultime due stagioni: per la prima parte della preparazione si è affidata ad un allenatore personale, rientrerà in gruppo per la trasferta in sudamerica.
Sia la Riesch che la Rebensbuurg si sono dette soddisfatte della preparazione agonistica fin qui svolta: da metà maggio le due hanno iniziato con grinta il lavoro in vista della stagione olimpica.
Maria ha stilato un bilancio della sua stagione, cercando ora di lavorare sui punti deboli, nella speranza di ridurre una serie di piccoli infortuni che l'hanno bloccata nel passato inverno; dice di non voler guardare ai metodi di allenamento di Tina Maze, perchè ognuno è diverso...
Viktoria vuole migliorarsi nelle discipline veloci, dopo le vacanze ha svolto alcuni test sui materiali che spera diano i giusti risultati.
Per entrambe è vero che i Giochi Olimpici sono speciali, e danno grande motivazione extra, ma che c'è anche una stagione da correre con tutti i suoi momenti importante, da affrontare perfettamente preparati.
Il coach Stauffer ha confermato che quest'anno le ragazze non andranno in Nuova Zelanda, ma in Sudamerica, prima il gruppo velocità, poi quello tecnico.