Oslo e Monaco per le Olimpiadi 2022
di Matteo Pavesi
Nel febbraio del 2014 i riflettori dello sport mondiale saranno puntati su Sochi, sede dei XXII Giochi Olimpici Invernali, nel 2018 toccherà alla coreana PyeongChang, che due anni fa ha battuto le candidature di Monaco di Baviera e Annecy. Il 31 luglio 2015, a Kuala Lumpur, si deciderà chi avrà l'onore di organizzare i giochi nel 2022, ma le candidature dovranno pervenire al CIO entro metà novembre. Ecco perchè le località interessate stanno già lavorando per il progetto olimpico: Monaco chiederà un parare ai proprio cittadini pochi giorni prima della scadenza, anche se appare più che probabile la volontà dei baveresi di provare ad organizzare i giochi invernali,e diventare la prima località al mondo ad aver ospitato sia quelli estivi (1972) che invernali. Anche i cittadini di Garmisch-Partenkirchen parteciperanno al referendum, visto che sui suoi pendii potrebbero svolgersi le gare di sci alpino, replicando quanto fatto per i Mondiali 2011.
Anche Oslo è interessata ad organizzare i giochi, e chiederà un parare ai suoi cittadini ai primi di settembre: dai primi sondaggi sembra che la maggioranza della popolazione voglia sostenere la candidatura, e riportare in terra norvegese i Giochi, dopo la magica esperienza di Lillehammer 1994, considerata una delle più belle edizioni di sempre.
Polonia (con Cracovia e Zakopane) e Slovacchia (Poprad e Tatry) stanno pensando di proporre una candidatura congiunta, che però non entusiasma il CIO, che preferisce avere tutti gli eventi in un solo paese.
Negli anni scorsi hanno mostrato interesse per i Giochi anche Barcellona e Lviv, in Ucraian: i catalani, che hanno ospitato le Olimpiadi estive nel 1992, hanno pensato a La Molina per le gare di sci alpino, mentre gli ucraini hanno scelto Volovets, nei Carpazi