Ivica Kostelic: "punto ancora alla Coppa generale"
di Matteo Pavesi
Intervistato dal sito skijanje.hr il campione croato Ivica Kostelic fa il punto della situazione dopo l'operazione al ginocchio, l'ennesima, subita tre settimane fa. Ivica si trova ora a Terme Selce, in Croazia, per la prima parte della riabilitazione. Vi proponiamo un passaggio dell'intervista:
Ivica, come stai?
"per ora va tutto bene, la riabilitazione è stata leggermente rallentata da alcune microfratture che sono emerse durante l'operazione. Ci vuole tempo, pazienza, devo andarci cauto con questo ginocchio!
A parte ciò, questa riabilitazione è differente dalle precedenti perchè abbiamo più tempo per recuperare e programmare il lavoro, dunque non stiamo forzando, ma facciamo le cose per bene, passo dopo passo."
Quali sono i programmi nell'immediato futuro, quando potrai tornare sugli sci?
" per ora devo finire la riabilitazione, ne avrò fino a metà giugno, e poi potrò iniziare un allenamento atletico leggero per un paio di settimane. Poi inizierò a fare un po' più sul serio per altre due settimane, e se tutto va bene potrei tornare sugli sci a metà luglio."
Hai posticipato l'operazione a maggio per poter completare i test primaverili...
"Dall'esperienza degli anni scorso posso dire che i test primaverili post Coppa del Mondo sono vitali per ottenere i migliori risultati durante la stagione; in primavera puoi ancora trovare "condizioni invernali" sui ghiacciai, e bisogna approfittarne. Le condizioni a luglio e settembre sono molto diverse, perciò in particolare per le prove veloci è meglio provare gli sci con condizioni il più possibile simili a quelle che troveremo in inverno. Inoltre è un periodo in cui ci si può allenare intensamente senza pensare ai risultati."
Viste le condizioni delle tue ginocchia, pensi di gareggiare ancora in tutte le discipline?
"Al momento non penso di evitare a priori qualche disciplina. Forse accadrà, vedremo al momento. Voglio poter puntare alla Coppa generale e sono sicuro di non poterci arrivare evitando le discipline veloci.
La polivalenza è anche un modo di affrontare lo sport, non necessariamente e non solo lo sci. I miei obiettivi e quelli della mia famiglia sono sempre alti, sono quelli di ottenere il massimo in questo sport. Per noi l'essenza dello sport è raggiungere l'impossibile. Per cui avere successo in discipline diverse, allo stesso tempo, è essenziale. A volte mi dispiace che molti sciatori non la pensino così; ottenere buoni risultati sia nelle discipline tecniche che in quelle veloci è la cosa più difficile nello sci alpino, è quel "impossibile" che rappresenta il nostro sogno."
Si possono paragonare i circuiti maschile e femminile? Tra gli uomini ci sono pochi polivalenti, di più tra le ragazze....
"Penso che tra gli uomini ci sia più competizione ad alto livello in tutte le discipline. E' più difficile per un uomo essere polivalente e raggiungere il podio in tutte le discipline."
Cosa pensi della FIS e del modo in cui gestisce lo sci alpino? Sembra che ci sia sempre una certa distanza tra dirigenza e atleti...
"Non è facile parlare di questo senza lamentarsi troppo...in generale penso che l'importanza degli atleti debba essere grande, più grande di quella delle federazione o dei dirigenti
I rapporti tra FIS e atleti, FIS e federazioni sono cose diverse, e in più ci sono gli interessi dei media, degli sponsor, dei comitati organizzatori....
La FIS ha il compito di collaborare con tutti questi attori, il che non è facile. Di sicuro, come tutte le cose della vita, anche nel nostro sport c'è spazio per i miglioramenti.".