La Coppa del Gobbo - Agli archivi...
di Carlo Gobbo
Gli ultimi scampoli di stagione sono dedicati ai numerosi Campionati Nazionali e come sempre sono soprattutto gli atleti che difendono colori militari ad offrire ancora spunti di un certo rilievo tecnico perchè - come sappiamo - generali e colonnelli guardano con molto interesse le classifiche dei diversi "corpi" di appartenenza! Ed è giusto che sia così perchè, è bene non scordarlo mai, se non ci fossero nel nostro Paese i Corpi Militari non ci sarebbe lo Sport, sia invernale sia estivo, almeno non con questi livelli!
Grazie dunque a Carabinieri, Esercito, Fiamme Gialle, Fiamme Oro e Forestale, grazie per tutto ciò che faranno in futuro perchè, con la recrudescenza della crisi, il loro apporto sarà sempre più fondamentale...
Nella stagione appena conclusa ci sono molte storie sportive che hanno arricchito la qualità dello sci di Coppa e tra di esse vanno in archivio anche le esaltanti pagine scritte dalla squadra dei velocisti italiani. Credo che Gianluca Rulfi e tutti i suoi amici/collaboratori nutrissero fondate speranze per una Coppa da protagonisti anche perchè l'inserimento di Alberto Ghidoni e Alberto Senigagliesi rispondeva a precise esigenze di strategie agonistiche, ma ciò che abbiamo raccontato e che ha più volte illuminato gli occhi di tutti - quelli di Claudio Ravetto in particolare - è stato di gran lunga superiore alle attese.
Poco importa che qualcuno già dica "Bisognerà confermare il tutto nella prossima stagione, quella olimpica. Sarebbe disdicevole non andare sui podi di Sochi.." Sappiamo benissimo come mondiali e giochi olimpici siano eventi imprevedibili, perciò per favore non facciamo come sempre le Cassandre e limitiamoci a godere appieno di quanto raccolto. Un piccolo rimpianto c'è, ed è quello legato all'annullamento delle due gare di Lenzerheide, senza il quale sia Innerhofer sia Heel sarebbero saliti sui podi finali delle rispettive discipline.
Vuol dire che nei ragazzi resta ancora un pò di appetito da placare....Coppa di Specialità (soprattutto discesa) e medaglie olimpiche saranno i traguardi privilegiati!
Dovranno lavorare come non mai i gigantisti perché Ligety e Hirscher hanno almeno un secondo di vantaggio....ma non sono irraggiungibili!
Chi ha problemi di materiale deve risolverli ad ogni costo, non ci sono mezze misure perchè il tempo non concederà prove d'appello. Abbiamo visto come tutto ciò sia possibile e, podi stagionali a parte, il terzo posto di Manfred Moelgg ai mondiali di Schladming ha un valore di gran lunga più grande di quanto il piazzamento possa dire. Rientrerà in squadra Giovanni Borsotti, spero possa recuperare bene, ma alle spalle di Moelgg, Simoncelli, Blardone mi piacerebbe vedere il gruppo dei giovani più convinti dei rispettivi mezzi e più disciplinati agonisticamente. Vedo come in questa stagione ragazzi quasi esordienti in Coppa abbiano abbassato di parecchio il pettorale!
"Questione di testa" ha ripetuto fino all'ossessione Jacques Theolier per gli slalomisti, ma è una riflessione valida anche per altri. In altre e svariate circostanze ho scritto il mio pensiero sulla squadra dello slalom, ribadisco il mio dispiacere per le loro delusioni e le loro amarezze.
Il solo Manfred Moelgg può sorridere anche se gli sono un po' girate...per aver perduto un posto sul podio sia in gigante sia in slalom . Però ragazzi, facciamo qualcosa quest'estate, chiudetevi in una stanza, atleti e tecnici, ditevi tutto ciò che non va e ripartite alla grande! Dietro non c'è il plotone che spinge, ma solo alcuni soldatini generosi come Nani e Tonetti, sta arrivando anche Ronci ma non carichiamolo ancora di eccessive responsabilità! Una stagione difficile ci può stare, una seconda no!
Provo a dire quale sia stata l'immagine...(continua)