Lenzerheide: vincono nebbia e vento
di Matteo Pavesi
Ieri la nebbia, questa notte la neve, poi il vento: l'inclemenza del tempo ha completamente stravolto il programma di gare a Lenzerheide e dopo l'annullamento delle discese di ieri, anche i superg odierni hanno vissuto una mattinata di passione.
Quattro gare, quattro "Race Cancelled", un poker da incubo per gli organizzatori della località elvetica e per i responsabili FIS.
Già dalla prima mattina l'orario del superg maschile era stato posticipato dalle originarie 9.30 alle 13, posponendo quello femminile ad orario da destinarsi. Alle 13 finalmente è sceso il francese De Tessieres, velocissimo nel tratto finale, cui è seguita una lunga pausa, a causa del forte vento.
Alle 13.30 la gara è ripresa con il Campione del Mondo Juniores Thomas Mayrpeter fino all'azzurro Klotz, pettorale n.9
Dopo essere arrivato con il tempo più alto già al primo intermedio, l'austriaco Klaus Kroell, pettorale 10, è caduto proprio nel punto chiave del tracciato, un curvone verso destra posto intorno al 45esimo secondo di gara, che ha creato problemi ai primi atleti: è arrivato in presentat-arm nel dosso precedente al curvone, finendo nelle reti. L'austriaco è stato subito soccorso ma è rimasto a lungo sulla neve, in seguito per lo sfortunato velocista si è alzato l'elicottero per il trasporto a valle, poi non utilizzato.
Secondo la prima diagnosi comunicata da OESV, la federsci austriaco, Kroell ha riportato un infortunio alla spalla e all'avambraccio sinistro. Ora si trova all'ospedale di Coira per i primi esami.
La sua caduta ha ulteriormente ritardato le operazioni in pista, rendendo minuto dopo minuto sempre meno probabile la prosecuzione della prova e di conseguenza la partenza della gara femminile. Infine, verso le 14:30 sono tornati vento e nebbia a tormentare la "Silvano Beltrametti", costringendo la giuria ad annullare la gara.
Ieri come oggi si conferma la classifica di specialità maturata dopo Kvitfjell: a Svindal la coppa di disciplina, già matematicamente sua, con 480 punti, cui seguono Matteo Marsaglia a 249 e Matthias Mayer a 228. Ai piedi del podio, per 4 punti, l'azzurro Werner Heel.
Solo la pure matematica, ma non il buon senso, negano ancora la consegna della Sfera di Cristallo a Marcel Hirscher: l'austriaco ha 149 punti di vantaggio sul rivale Svindal, che dovrebbe vincere in gigante e arrivare quarto in slalom, con Hirscher fuori dai migliori 15 in entrambe le prove.
Inutile aggiungere che c'è rabbia e rammarico per quanto accaduto in questi due giorni: Lenzerheide ha già dimostrato di essere una località "a rischio" in questo momento della stagione, inoltre il regolamento non è stato modificato e non prevede recuperi di alcun genere. Ironia della sorte: domani è in programma l'inutile Team Event che potrebbe essere baciato dal sole.