Innerhofer 'Re' anche di Garmisch; l'Italjet c'è!
di Vittorio Savio
E sono cinque. L'Italjet porta a casa il quinto centro stagionale nella velocità pura. Dopo Beaver Creek, Bormio, Wengen e Kitzbuehel, questa volta è Christof Innerhofer a regalarci la gioia di una vittoria, dopo il digiuno mondiale di Schladming e diventando anche il primo italiano a vincere a Garmisch in discesa.
Il finanziere di Gais dopo Beaver Creek e Wengen conquista il terzo centro stagionale in discesa libera in una delle classiche del circo bianco, Garmisch-Partenkirchen, la pista che due anni fa gli regalò un bronzo iridato e che festeggia il suo 60/o compleanno del trofeo del Kandahar. Innerhofer non nasconde dunque di gradire molto il tracciato della Kandahar2 e dopo aver fatto segnare il miglior tempo nell'ultima prova di ieri, quest'oggi è stato superlativo, mettendo da parte gli acciacchi fisici e la mezza delusione del mondiale, regalandosi il suo sesto centro in carriera, il quarto in discesa. Lo aveva detto alla vigilia di questa stagione e lo aveva ribadito anche al mondiale: il suo obiettivo era vincere anche nelle classiche del circo bianco. Beh possiamo dire che è sulla buona strada.
Alle spalle dell'azzurro un terzetto di austriaci composta da George Streitberger, staccato di soli 12 centesimi, dal grande deluso della rassegna iridata, Klaus Kroell, che si deve accontentare del terzo posto per soli 16 centesimi, a precedere, quarto, l'altro austriaco Hannes Reichelt, a 36 centesimi. Quinto il campione del mondo Aksel Lund Svindal (+0.47), rimasto davanti al nostro Innerhofer solo nella prima parte del tracciato.
Ma è stata una buona giornata anche per gli altri azzurri: sesto Werner Heel (+0.49) e ottavo il vice campione del mondo Dominik Paris (+0.66). Buona la prova di Silvano Varettoni, che conclude 15/o, mentre Siegmar Klotz è 23/o. Più attardati Paolo Pangrazzi e Peter Fill (31/i a pari tempo) e Matteo Marsaglia (35/o).
Nei top10 della prova odierna hanno trovato spazio anche lo sloveno Andrej Sporn (7/o), quindi nono il sorprendete tedesco Josef Ferstl e l'austriaco Johannes Kroell.
Ora i due azzurri Paris e Innerhofer sono pienamente in corsa con Svindal (primo a 359 punti) per la coppa di specialità. Paris è secondo con 349 punti, mentre Innerhofer è terzo a 344, e restano ancora due discese: Kvjtfjell e quella finale di Lenzerheide.
Condizioni meteo decisamente più favorevoli quelle odierne, dopo che le due prove di ieri e giovedì si erano corse monche (partenza dal super-g) a causa delle nuvole basse che avevano costretto ad accorciare il tracciato. Questa mattina poi gli atleti hanno potuto provare anche la parte iniziale, con una prova sprint, visto che si è corso sul tracciato intero dello discesa in una alternanza di nevischio e sprazzi di sole (nella seconda parte di gara) che hanno velocizzato la pista, consentendo anche ad atleti con pettorali più alti di fare risultato.
Domani la velocità lascia spazio agli specialisti dei pali più stretti del gigante.