Una nuova telecamera in pista con la superk
a cura della redazione
Il Campionato del Mondo è il palcoscenico ideale per presentare una novità assoluta: a partire dalla superk maschile di lunedì, un certo numero di atleti indosserà maschere con integrate una telecamera speciale, una delle novità a livello televisivo che la FIS intende introdurre per rendere più coinvolgente lo spettacolo."
Questa nuova telecamera sarà utilizzata nelle discipline tecniche, nella seconda settimana dei Campionati.
Già dalla scorsa primavera i tecnici della società tedesca Riedel hanno lavorato con la FIS, con la federsci austriaca e con i tecnici della ORF per sviluppare una soluzione che permetesse di trasmettere immagini di qualità, pur senza rappresentare un problema per gli atleti
Per oltre 10 mesi sono stati condotti test tecnici e di sicurezza; Atle Skaardal, Fis Chief Race Director del circuito femminile ha commentato: "la FIS vuole sviluppare questo sport non solo sotto il profilo tecnico ma anche dello spettacolo. Non è una idea nuova, ma ci sono sempre state molte difficoltà da superare e ora finalmente siamo pronti con un soluzione che coniuga sicurezza e tecnologia. Questa soluzione non può essere usata come una telecamera POV (cioè con punto di vista soggettivo dell'atleta) ma si potranno ricavare delle sequenze di immagini per arricchire la produzione televisiva."
Questa "goggle camera" non è un prodotto per l'utente finale, per via del sua prezzo, che è alto, perchè è stato necessario miniaturizzare e compattare tanta tecnologia, e a questo si devono aggiungere i costi per le lenti, i trasmettitori e le batterie. Senza contare la protezione in carbonio, onde evitare che un impatto o una caduta possano rovinare il gioiellino, che è stata una delle componenti più complesse da progettare e realizzare.
La telecamerina pesa 64 grammi, la FIS non obbligherà gli atleti a indossarla, che potranno farlo su base volontaria e solo nelle discipline tecniche.
Non vedremo una intera manche in soggettiva, ma queste immagini verranno usate per gli attimi prima della partenza e dopo l'arrivo, e qualche sequenza della manche stessa. La camera è già stata provata a Soelden, Semmering e Kitz e la sfida più grande è stata quella di rendere sempre più piccola la camera per essere il meno invasiva possibile per gli atleti.