Fenninger: a caccia di quattro medaglie iridate
di Vittorio Savio
La campionessa austriaca Anna Fenninger è una delle favorite per la conquista di una medaglia al prossimo mondiale di sci alpino che si apre tra due giorni a Schladming in Austria. La 22enne salisburghese in questa stagione ha colto sei podi in tre discipline, una vittoria in gigante a Semmering ed attualmente occupa la quarta piazza nella graduatoria generale di coppa del mondo: un palmaresse che la candida - secondo quanto auspicano gli addetti ai lavori - alla conquista di addirittura 4 medaglie in questa rassegna iridata, avversarie naturalemnte permettendo. Per raggiungere questo obiettivo la Fenninger ha dedicato molto tempo alla sua preparazione fisica e atletica.
"Quando sono in prossimità della stagione invernale, perdo sempre un po' di peso - ha dichiarato in una intervista a Sport10 la salisburghese - ma mi sono resa conto che per affrontare discesa e super-g dovevo potenziare le mie masse muscolari, poichè i nuovi materiali richiedono sforzi maggiori rispetto al passato". Per questo nei mesi estivi ha intensificato l'attività in palestra, aumentando anche i carichi di lavoro rispetto agli anni precedenti. A questo ha voluto aggiungere anche un altro elemento nella sua preparazione: molta ginnastica, per mantenere così più elastico il suo corpo con una maggiore coordinazione dei movimenti ed una maggiore stabilità sugli sci.
Molta accuratezza nella preparazione dei materiali è un altro dei segreti che la Fenninger ha svelato in questa intervista. "Mi sono resa conto - prosegue l'austriaca - che se non davo maggiore attenzione alla preparazione dei miei materiali non avrei mai potuto fare quel salto di qualità che fanno i grandi campioni. Molti atleti di coppa del mondo trascurano forse troppo questo particolare, o non ci dedicano la giusta attenzione. In questo mi ha aiutato molto il mio service-man Mike Joechl. Con lui ho imparato molto e di questo ne ho beneficiato molto in termine di risultati. In slalom gigante questo lavoro di coppia mi ha inoltre consegnato dei materiali con i quali ho un feeling particolare".
Maggiore fiducia in se stessa e nei mezzi di cui dispone, sono un altro elemento che fa di questa sciatrice una vincente, ha spiegato il suo tecnico Meinhard Tatschl: "Anche la brutta caduta a Cortina d'Ampezzo in discesa è stata digerita bene: su un'altra persona forse avrebbe lasciato dei segni dal punto di vista psicologico ed invece Anna ha saputo reagire molto bene".
Su un punto però la Fenninger vuole mettere i puntini sulle i: sulla sua presunta arroganza e antipatia. "In passato avevo sempre giudicato Hermann Maier, un arrogante e un'idiota, per i suoi comportamenti nei confronti dei tifosi. Ora, invece, mi metto nei suoi panni e lo capisco. Quando si raggiunge la popolarità come ho io adesso non sempre si a tempo per tutti. Allora se ti sottrai, magari per firmare degli autografi o per scattare una foto con un tuo fan, tutti ti danno dell'antipatica. Ma le cose non stanno così e comunque non penso che per questo non mi devo giustificare con qualcuno. A volte è necessario alzare un muro di protezione".
Un muro di cui sicuramente avrà bisogno a Schladming, dove la pressione mediatica sarà a mille, e che si renderà necessario se si vorrà che la bella e giovane velocista salisburghese regali al suo paese almeno una medaglia iridata.