Carlo Janka: digiuno rotto e record battuto
di Matteo Pavesi
E infine è stato Carlo Janka a rompere il digiuno elvetico: sembra incredibile ma fino ad oggi, a gennaio inoltrato, dopo 18 gare, nessuno svizzero era ancora salito sul podio di Coppa del Mondo.
Un dato che è anche indice della profonda crisi che stanno attraversando i rossocrociati, orfani di Cuche (ritiro) e Feuz (infortunio), in difficoltà anche nelle discipline a loro più congeniali.
Certo la superk ha un fascino diverso rispetto alle altre discipline, ma indubbiamente il terzo posto odierno è una boccata di ossigeno per Janka e compagni.
Carlo è andato forte in discesa, chiudendo a mezzo secondo da Innerhofer, e ha cercato di difendersi tra i rapid gates, accusando nella sola manche di slalom 3 secondi da Pinturault. In vista della prova di domani è un risultato che dà morale, anche se come suo solito "Iceman" non si è lasciato andare a balli di gioia: "ho dato tutto, ma non sono molto soddisfatto della mia prova, so che posso fare meglio. Nella parte alta non ho fatto le linee che avrei voluto, così come in basso. Forse con questi tempi di manche normalmente non si sale sul podio, ma oggi sì, è andata bene così."
Ciliegina sulla torta per l'elvetico è il record di velocità: lo speed trap posizionato sul Haneggschuss ha rilevato 158.77 km/h, superando così il record stabilito ieri dal bulgaro Georgiev. Il muro dei 160 km/h è vicino...