Aksel Lund Svindal spiega il Lauberhorn
di Matteo Pavesi
La discesa libera di Wengen sul Lauberhorn è una tra le grandi classiche dello sci alpino, per il suo carico di record, storia, pubblico e splendidi scenari innevati.
Visto dalla TV, o da bordo pista, il tracciato affascina certamente lo spettatore, ma come lo vive chi si affaccia al cancelletto?
Ce lo spiega un grande discesista, uno degli attesi protagonisti di sabato, Aksel Lund Svindal:
"...grazie ad una perfetta produzione TV, alla folla di spettatori e alla loro storia discese come Wengen e Kitz sono attesissime. Questo tracciato da 4.56km è di gran lunga il più lungo del circuito. Circa il 25% più lungo di una discesa media, con il tempo del vincitore che normalmente è intorno a 2 minuti e mezzo. Il primo minuto è molto scorrevole...lunghi curvoni ad alta velocità dove è importante essere aerodinamici e scorrere sulla neve. Il tracciato è sopra alla linea degli alberi ed è largo, spazioso. Quando arrivi al salto del Hundschopf tutto cambia. Il salto è più un precipizio che un salto, e i 40 metri che salti sembra che siano tutti in verticale! Qui il tracciato si stringe e ti ritrovi in mezzo a curve strette e dossi (Minsch-Kante). La sezione più stretta è la chicane Kernen-S dove si rallenta prima di passare sotto al ponte della ferrovia (Wasserstation). La sezione seguente è piena di curve, da superg. Dopo di che si va veramente veloci: qui si registrano le velocità più alte di tutto il circuito, fino a 158km/H (Haneggschuss). Ed è qui che cominci a sentire le gambe molli, stanche. In una discesa normale saresti già arrivato. Ma qui è importante non mollare, la gara può essere vinta o persa nelle ultimissime curve, la Ziel-S, la chicane finale, due delle curve più difficili, con tantissima forza centrifuga, proprio alla fine della pista. Se hai ancora forza, e forse ancor più importante, convinzione, puoi guadagnare molto qui. Ma è rischioso, ed è anche il punto in cui escono in molti.
Wengen è uno dei più antichi comprensori. Il treno veniva usato per sciare molto prima che lo sci diventasse una industria. Con il suo spettacolare paesaggio, la sua storia e un tracciato speciale Wengen è una delle tappe più importanti..."