Gioia Inner: "dedicata a dottori e fisioterapisti"
a cura della redazione
(da fisi.org) Incredulo e felicissimo Christof Innerhofer dopo la sua quarta vittoria in Coppa del mondo, arrivata nella discesa di Beaver Creek. "Non pensavo realmente di poter arrivare ad un risultato così importante - ha detto Christof Innerhofer nel parterre -, però devo dire che negli ultimi giorni mi sentivo sempre meglio, giro dopo giro, allenamento dopo allenamento. Sapevo che oggi bisognava stare bene sugli sci ed essere sciolti sul percorso così tecnico. Sono arrivato in partenza e mi sono detto: "Prendi tutti i rischi, questa è solo una gara e ce ne saranno tante altre". E così ho fatto. E adesso mi sembra davvero un sogno, soprattutto dopo i 10 mesi che ho passato".
Tanti problemi alla schiena per Christof durante l'estate, tanto da costringerlo a saltare la trasferta in Sud America. "Mi ha aiutato molto la squadra per risalire - ha proseguito Innerhofer -, così come mi hanno aiutato i tanti fisioterapisti e dottori che sono riusciti ad alleviare i miei problemi alla schiena, ed è proprio a loro che voglio dedicare questa vittoria. Giorno dopo giorno ho cercato di migliorare, senza avere fretta, consapevole di dover fare le cose per gradi. La mia più grande paura, negli ultimi giorni, era quella di non riuscire a dimostrare in gara i miglioramenti che sentivo di aver fatto. Però quando mi sono trovato in pista mi sono sentito libero, veloce e solido. E mi sono divertito. per vincere bisogna divertirsi sugli sci, e io oggi mi sono divertito molto".
Non meno felice il DT Claudio Ravetto: "sono molto contento per la vittoria di Inner, ma anche per il risultato di tutta la squadra, abbiamo dimostrato che il lavoro fatto questa estate sui piani sta dando i suoi frutti e, allo stesso tempo, siamo fra i migliori nei tratti più ripidi".
"Proprio giovedì sera avevo fatto i complimenti a tutta la squadra per i risultati di Lake Louise, perché sapevamo di poter avere almeno quattro atleti fra i primi. Oggi Heel ha commesso qualche errore, ma almeno tre su quattro si sono dimostrati all'altezza. Peccato per Klotz che stava andando forte e Marsaglia sarà pericoloso in superG".
"E' stato importante anche essere andati in America qualche giorno prima, aver lavorato a Copper Mountain: è stato un investimento importante ma ha pagato".
"Sono molto contento - ha proseguito Ravetto - che già tanti atleti abbiano fatto piazzamenti importanti, entro i migliori otto. ma le squadre per i Mondiali non sono assolutamente chiuse, anzi, d'ora in poi bisognerà cercare il podio per conquistare un posto per Schladming e questo non può farci che del bene".