Maria Pietilae-Holmner: obiettivo Schladming! di Matteo Pavesi
Tre stagioni consecutive tra le migliori dieci al mondo, e una quarta interrotta bruscamente da un infortunio, non prima di aver conquistato un podio ad Aspen. A metà gennaio una caduta in allenamento le procura una lesione al crociato anteriore, poi l'operazione, la lenta riabilitazione. Maria è già tornata sugli sci, con un obiettivo chiaro in mente: Schladming! Ecco Maria in una intervista della federsci svedese: "Mi sento bene e sono contenta di essere tornata sugli sci. Il primo giorno mi sentivo e non sapevo come avrebbe reagito il mio ginocchio. Ma dopo qualche giorno ho iniziato a fidarmi del ginocchio ed osare sempre di più. I sei mesi passati senza sci sono stati molto buoni. Avendo vissuto sempre allo stesso modo per 10 anni tra agosto e maggio, è stato bello cambiare. Inoltre questo stop mi ha dato moltissima motivazione, mi sono venute molto idee e propositi su come migliorarmi come sciatrice. E' bello provare a metterle in pratica sulla neve. Lo stop forzato è stato un cambio di vita, non avevamo mai passato più di 14 giorni consecutivi a casa! La prima settimana è stata dura, sopratutto mentalmente pensando a tutto il lavoro che mi aspettava. Ho svolto parte delle riabilitazione a casa; da una parte non potevo frequentare la squadra ma sono contenta che ho avuto tanto tempo per stare con la famiglia e gli amici. L'infortunio mi ha fatto perdere parte delle preparazione atletica e molte giornate di sci. Ora manca un mese e mezzo a Soelden, ho ancora tempo per lavorare e raggiungere il livello che vorrei. La prima discesa con i nuovi attrezzi da gigante è stato shockante! Dopo un paio di giorni il feeling è migliorato e ho avuto sempre meno problemi nel farli girare. Non ho mai avuto un infortunio così e dunque non so come potrà andare e cosa aspettarmi dalla prossima stagione, e quando potrò tornare al 100%. Ora sono molto felice di essere tornata sugli sci e mi sento molto motivata. Spero che tutto vada per il meglio e di essere pronta per Soelden. Ma ho deciso di non mettermi troppa pressione e, alla fine, l'obiettivo è Schladming. Devo difendere il bronzo di Garmisch!
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