Svindal si allena a Saas Fee e spiega i nuovi sci di Matteo Pavesi
Da venerdì scorso i norvegesi si trovano a Saas Fee. Fa caldo nella località elvetica, ma si riesce a lavorare con efficacia nonostante il tempo brutto ogni tanto blocchi le attività. Sembra, al momento, definitivamente tramontata l'idea di andare in Nuova Zelanda, come ha comunicato lo stesso Aksel Lund Svindal non ne vale la pena: "il tempo non è il massimo, ma siamo stati fortunati. Se avessimo creduto alle previsioni e fossimo rimasti a casa avremmo perso alcuni giorni di sci. Ma non è solo fortuna, se stai a casa non fai comunque nulla. Certo perdere la Nuova Zelanda dispiace, ma per il momento va bene. Anche se dicono che tornerà il brutto tempo. Stiamo lavorando molto anche sui nuovi sci, c'è tanto lavoro da fare, per noi atleti ma anche per tecnici e service man. Stefan ha tanti sci da sistemare, e ne avrà ancora di più dopo i test". E proprio a proposito dei nuovi sci Aksel, scettico fin dalla scorsa estate, ma sempre molto equilibrato, spiega: "molti atleti sono scettici su questi sci, e probabilmente hanno ragione. Hanno paura che on sarà più possibile fare delle belle curve carvando. Sicuramente sarà più difficile, ma fintanto che la neve è molto dura puoi riuscire a girare gli sci e avere un buon raggio di curva. Ed è qui che io credo la FIS abbia commesso un grande errore: buon condizioni di gara significa avere condizioni uguali per tutti. Il che è impossibile nello sci...il pettorale di partenza e le condizioni della pista hanno un grande impatto sul risultato finale. Ora il fattore pista sarà ancora più determinante. Pensate ad un gigante corso a marzo: nella prima manche, al mattino, la pista è in buono stato e i primi 30 sono racchiusi in 2 secondi; poi il sole si fa sentire e le condizioni della seconda sono molto diverse. I primi a partire dopo l'inversione hanno pista buona, ma presto il manto si rompe e non è più possibile fare le stesse linee. Ho paura che vedremo tante gare con gli ultimi che recuperano fino alle prime posizioni. Se ho ragione il prossimo inverno si dovrà lottare per avere buone condizioni di pista, nessuno vuole gare falsate. Per fare gli stessi raggi di quelli vecchi questi sci hanno bisogno di essere inclinati maggiormente e per farlo c'è bisogno di neve dura...con la neve morbida sono molto più difficili..."
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