Tina Maze candidata ai Premios Principe de Asturia di Matteo Pavesi
Il 'Premios Principe de Asturia' è una riconoscimento consegnato annualmente dall'omonima fondazione spagnola, a personalità e organizzazioni che si sono distinte nelle scienze, nel sociale, etc. Il titolo di "principe delle Asturie" è anche il principale titolo onorifico che spetta all'erede al trono di Spagna. Ebbene con un certo orgoglio, dalle pagine del suo blog, Tina Maze fa sapere si essere stata nominata al premio, come ambasciatrice della Slovenia, per iniziativa dell'ambasciatore spagnolo Fernandez de Cordoba. E aggiunge: "so che pensare di vincere è qualcosa al di fuori da ogni regola, ma cosa faremmo, cosa saremmo se tutto fosse prevedibile?" Inoltre, e non meno importante, la bella campionessa fa sapere di aver firmato un nuovo contratto con la federsci Slovena "...il che è molto positivo e ci permetterà di lavorare liberamente verso i più alti traguardi. Sono felice e spero che siano raccolti fondi sufficienti per i nostri migliori atleti". I rapporti tra il Team Maze e la federsci slovena sono stati, nelle ultime stagioni, a più riprese burrascosi, un continuo braccio di ferro legato alla gestione degli sponsor e dei premi, tanto che Tina minacciò in passato di voler cambiare nazionalità. Dunque con questa firma si riporta serenità intorno ad una campionessa che punta dritta verso la Sfera di Cristallo. A proposito di federsci slovena c'è da registrare che il nuovo presidente sarà eletto solo alla fine di settembre, e non nella programmata assemblea di settimana prossima; elezioni resesi necessarie dopo le dimissioni irrevocabili di Thomas Lovse, subito dopo il congresso FIS di Corea. L'ex presidente si era dimesso per non essere riuscito ad ottenere l'assegnazione dei Mondiali di Sci Nordico 2017 a Planica. Ma proprio nei giorni successivi al congresso sono emersi particolari decisamente imbarazzanti: Lovse è stato accusato di aver fatto "pressioni eccessive" sui membri del consiglio FIS per ottenere il voto, offrendo ad alcune federazioni l'utilizzo gratuito di alcuni impianti ed arrivando ad inviare email minatorie ai consiglieri la notte prima della votazione. Il suo principale accusatore è stato il presidente del comitato olimpico sloveno Kocijancic ma anche il presidente della FIS Gian Franco Kasper ha stigmatizzato il comportamento dell'ex presidente sloveno. Lovse nega ogni minaccia e corruzione e anzi denuncia il consiglio FIS perché, a suo dire, la vittoria di Lahti per il 2017 era già stata decisa nel 2010, quando arrivò seconda per i Mondiali 2015. Ma la federsci slovena, in gravi difficoltà finanziarie, aveva speso 300.000 euro per sostenere la candidatura di Planica, con la speranza di ottenere i Mondiali e rilanciarsi.
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