FISI in lutto, ci lascia Claudio Baldessari di Matteo Pavesi
Con grande tristezza la FISI annuncia che questa mattina è scomparso Claudio Baldessari, per anni responsabile dell'Ufficio stampa della federazione e direttore della rivista Sport Invernali. Baldessari non ha retto a un'infezione polmonare, contratta mentre era già ricoverato in ospedale dopo essere stato investito da un'auto. Claudio avrebbe festeggiato i suoi 84 anni il prossimo 17 giugno. Lascia la moglie Maria Teresa e la figlia Cristina, che da qualche anno lo aveva reso nonno. Lo avevamo incontrato l'ultima volta un anno fa, a Milano, in zona viale corsica, dove risiedeva, per parlare di sci, di montagna, della federazione. Una vita ricca, intensa, affascinante; un grande amore per la montagna, per lo sci; nessuna paura del presente ne del futuro, ne della tecnologia, anzi! Un ufficiale degli alpini, dotato di grande sensibilità, pieno di idee e di voglia di fare, nonostante avesse passato da un po' gli 80...Pochi giorni dopo scrisse per Fantaski quest'articolo, allegando anche una excursus sulla sua vita. Ciao Claudio.
CLAUDIO BALDESSARI. Trentino di nascita, milanese d’adozione. Ufficiale degli alpini, ha lasciato il servizio effettivo, per dimissioni, negli anni Sessanta. Ha costituito e comandato per più di cinque anni il primo reparto alpini paracadutisti della storia, compiendo numerosi lanci in alta montagna. Da Capitano ha comandato una compagnia del Battaglione Bassano, del 6/o Reggimento Alpini. È istruttore di sci e di alpinismo della Scuola Militare Alpina di Aosta e Accademico Militare di Alpinismo. Con Cesare Maestri ,amico d’infanzia, ha effettuato numerose “prime” di estrema difficoltà, su alcune delle più note pareti delle Alpi. Famosa quella alla Roda di Vael, sul Catinaccio; alla strapiombante "Parete Rossa" sono rimasti aggrappati per 8 giorni consecutivi, bivaccando per 7 notti sulle staffe. Sempre con Maestri, famoso "Ragno delle Dolomiti", ha partecipato, nel 1970, alla conquista del "Cerro Torre" nelle Ande patagoniche. Vive da molti anni a Milano, dove lavora, con la moglie Maria Teresa; la figlia Cristina (il marito è ingegnere elettronico) risiede attualmente in Cina a Shenzhen. Quando può scappa a Cavalese, in Valle di Fiemme, dove ha una casa di montagna. È iscritto all’Ordine dei Giornalisti e scrive da anni per alcune testate sportive. Ha collaborato con Topolino, il noto settimanale per ragazzi, ed è stato uno tra i primi redattori della rivista "Sciare". Per anni direttore tecnico dello Sci Club Topolino ha affiancato il presidente Rolly Marchi. Stesso incarico ha ricoperto allo Sci Club Grazia, a fianco del presidente Achille Compagnoni conquistatore del K2. Dal 1969 al 1972 presidente di "Europa Sport", agenzia italiana di stampa sportiva collegata con Sport Informazioni di Zurigo e Sport Information Dienst di Dusseldorf. Dal 1974 al 1994 titolare della "Publicom", studio di relazioni pubbliche e comunicazione. Negli anni Ottanta, in qualità di amministratore delegato della Tecnospazio - società di spazi per la comunicazione - ha ideato, brevettato e lanciato innovative strutture per la pubblicità esterna nelle aree metropolitane. Specializzato in programmi sportivi e manifestazioni promozionali è stato consulente della Coca-Cola Export Corporation Italia, per la quale ha seguito venticinque anni di Campionato Italiano Aspiranti di sci alpino e fondo, "Gran Premio Saette Coca-Cola", che la stessa industria ha sponsorizzato e organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali e lo Sci Club Topolino. Analogamente ha seguito per anni il "Gran Premio Minibasket", organizzato in collaborazione con Coca-Cola, Federazione Italiana Pallacanestro e il settimanale Topolino. (continua)
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