Atle Skaardal:"il calendario è troppo fitto" di Matteo Pavesi
Dal sito ufficiale FIS il Chief Race Director della Coppa del Mondo femminile Atle Skaardal traccia un bilancio della stagione appena passata: "guardando i risultati le singole coppe di specialità si sono decise abbastanza presto, ma abbiamo visto gare elettrizzanti. Il giusto mix tra gare classiche e nuove ha dato un gusto speciale alla stagione. A causa del tempo è stata una stagione piena di sfide, dovute alle condizioni difficile un po' dappertutto. Fortunatamente siamo riusciti a ripianificare tutte le gare tranne il City Event di Monaco e la superk in Val d'Isere. Peccato per Monaco, l'anno scorso era stato un gran appuntamento. Poi abbiamo chiuso la stagione con delle fantastiche finali a Schaldming, tra l'altro un ottimo test per i Mondiali. Sono soddisfatto del continuo lavoro svolto per migliorare la sicurezza, che sta portando frutti. Abbiamo ben gestito la velocità specialmente in discesa, ma anche in superg e gigante. Le nuove porte hanno contribuito a questo miglioramento così come i nostri sforzi per migliore le condizioni e preparazione delle piste. Infine le nuove specifiche sui caschi hanno aiutato a migliorare la consapevolezza dell'importanza di proteggere la testa." Anche Skaardal, come Hujara, torna sul discorso viaggi: "...sempre problematico, dopo Sochi siamo andati a Mosca, Bansko poi Andorra e in Scandinavia. Dal mio punto di vista si deve tornare a discutere sulla pianificazione dei calendari, che devono essere accettabili e gestibili per gli atleti. Dobbiamo stare attenti a non sovraccaricare il calendario e gli atleti. Inoltre dobbiamo continuare a lavorare per la promozione del Circo Rosa, per portare spettatori e fans. I nostri eventi, oltre all'aspetto sportivo, devono offrire un programma completo di intrattenimento. Paragonato con il circuito maschile, il compito degli organizzatori del Circo Rosa è ancora più difficile, e offrire un programma ricco ancor più costoso."
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