Superg a sorpresa ai Mondiali junior di Marco Regazzoni
Nel supergigante femminile dei Mondiali della Val di Sangro, disputato questa mattina sulla Direttissima del Monte Pratello, la sorpresa arriva quando, probabilmente, l'elvetica Joana Haehlen si sentiva già l'oro al collo: vent'anni compiuti a gennaio, ottime cose fatte vedere a livello continentale, la ragazza del Canton Berna aveva tutte le ragioni per credere che il suo 1:07.02 le sarebbe bastato a diventare campionessa mondiale, finché Annie Winquist, pettorale 45, non tagliava il traguardo con un tempo migliore di 3/100. In pochi avrebbero puntato su questa norvegese classe 1993, mai nelle 15 in Coppa Europa e con i risultati migliori nelle discipline tecniche (per quanto di recente sia diventata campionessa nazionale juniores proprio in superg); sicuramente il suo successo rende felice la connazionale Ragnhild Mowinckel, che altrimenti sarebbe giunta seconda ad appena un centesimo dalla ragazza elvetica. Norvegia-Svizzera-Norvegia, dunque, in cima ad una classifica comunque incredibile, se si considera che le prime cinque atlete sono racchiuse in 6/100: giù dal podio, l'altra rossocrociata Corinne Suter e l'austriaca Rosina Schneeberger. In casa azzurra, la migliore è ancora una volta Karoline Pichler, dodicesima a 85/100 dalla vincitrice; diciottesima Alessia Medetti, attorno alla trentesima posizione Federica Sosio, Ida Giardini e Nicole Agnelli, out Jessica Mazzocco. Domani è in programma il gigante maschile.
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