Dada: "lo dedico a me e a tutti i sacrifici fatti" a cura della redazione
"Basta 1 giorno così a cancellare 100 giorni stronzi..." ha scritto Dada Merighetti sul suo profilo facebook poco dopo aver vinto la prima discesa in carriera,a Cortina. E la vittoria è tutta dedicata alla campionessa bresciana:"Oggi dedico questa medaglia d'oro a me, a tutti i sacrifici che ho fatto, alla mia costanza e al mio coraggio. E un grazie speciale va alla mia famiglia, alle Fiamme Gialle e a tutti quelli, e sono veramente tanti, che mi sono stati vicini e mi hanno supportata. Finalmente oggi posso ripagarli e dire loro il mio grazie. Ho cercato di spingere dall’inizio alla fine e le sensazioni in pista erano ottime. Nella parte iniziale mi sentivo bene, ma poi mentre scendevo percepivo sentivo che il mio feeling stava aumentando sempre di più. Mi sono detta: Forza, continua così che stai andando bene. Vincere in casa è fantastico, oggi qui a Cortina è il mio giorno. L'Olympia delle Tofane mi ha regalato oggi un'emozione fantastica. Sono contenta della mia vita, tutti quelli che sono vicini a me stanno bene e questo è ciò che conta. Lo sci è la mia vita ed è bello essere sul podio oggi. Cortina è la mia pista, ho un particolare feeling con il tratto che va dallo Schuss fino a Rumerlo. Riesco a sfruttare ogni metro di questo pendio; qui riesco a sciare e divertirmi, e non sempre mi succede. E' la mia pista preferita e oggi non mi ha tradita. Oggi sono riuscita a partire bene, e non c’era vento in pista. Oggi è andata bene, è stato tutto perfetto. Per vincere devo andare al limite; se esco è perché ci provo a tutta". Il pettorale 13 dunque ha portato bene: "...sì, a me oggi e a Pittin nella combinata nordica". E gli immancabili, e sinceri, ringraziamenti: "Questa è la vittoria della perseveranza, tante volte ho pensato di fermarmi dopo gli infortuni; un ringraziamento lo rivolgo alla mia famiglia che mi ha sempre supportata senza chiedermi nulla in cambio. Se andavo bene mi dicevano brava, se non andavo bene ero brava lo stesso. In questi ultimi anni ho preso coscienza di me stessa, ho lavorato tanto. È cambiata la consapevolezza dei miei mezzi. Quest'anno sui piani sono diventata più brava e il materiale è a punto; devo dire grazie anche alla mia ditta e al mio skiman Nicolò Concari. Stamattina ho capito che dovevo fare mia gara e non temevo nessuno. Erano giorni che mi sentivo bene. Appena tagliato il traguardo ho visto il simbolo verde sul monitor e sono scoppiata di gioia".
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