Gigante di Lienz, qualche acciacco per le azzurre di Luca Perenzoni
Anche Lienz fa i conti con la penuria di neve. La sola pista di gara risalta nel verde e la temperatura non particolarmente fredda di questa mattina mista all'elevato tasso di umiditā potrebbe compromettere la stabilitā del manto fino a ieri in perfette condizioni. Niente riscaldamento in pista ma la possibilitā di una doppia ricognizione per le ragazze, sperando che basti. In ogni caso resta qualche dubbio sugli orari di gara: in mancanza di altri eventi marchiati Fis si poteva tranquillamente anticipare entrambe le manche; una prima alle 10.15 ma soprattutto una seconda alle 13.15 sembrano inserite apposta per creare scompiglio, staremo a vedere.
Intanto in casa azzurra la sfortuna colpisce ancora una volta Manuela Moelgg e Denise Karbon: un forte attacco di coliche renali ha costretto la marebbana ad un passaggio in ospedale ma nel pomeriggio di ieri ha comunque raggiunto Lienz convinta a stringere i denti; per la fatina dell'Alpe di Siusi invece č maturato un piccolo problema al ginocchio destro nel corso del penultimo allenamento sull'Alloch di Pozza di Fassa. Uno scarto dello sci ha provocato la classica "pizzicata" ma la finanziera č apparsa comunque serena e convinta di giocarsi tutte le proprie chance. In ottima salute invece Federica Brignone: i punti raccolti tra i paletti snodati di Flachau potrebbero rivelarsi stimolo non da poco per la giovane carabiniera che scatterā con il pettorale numero 3. In gara altre 7 azzurre, compresa la debuttante Sofia Goggia; come detto prima manche alle 10.15, seconda alle 13.15.