Val Gardena: Olsson guida la prima prova di Matteo Pavesi
La temuta nebbia è arrivata come previsto sulla Saslong: le prime prove cronometrate sono state interrotte dopo la discesa dell'americano Maple, pettorale 45, per la scarsa visibilità, e proprio la prevista nebbia aveva convinto gli organizzatori ad anticipare alle 10.45 la partenza. Fino a quel momento il miglior tempo è stato fatto segnare dallo svedese Hans Olsson (pettorale 28), che chiude il tracciato gardenese in 2:02.42. Alle sue spalle Bode Miller, a suo agio con la velocità in questo avvio di stagione, e Romed Baumann con lo stesso tempo, staccati di 35 centesimi.
Buona prova del tedesco Stechert, poi Cuche, Puchner, Svindal, Jansrud (il norvegese è ormai costantemente tra i migliori), Franz e Streitberger. I primi 10 sono racchiusi in un poco più di un secondo. Azzurri lontani dai migliori: Heel 14/o, Innerhofer 19/o, Fill 25/o, Marsaglia 43/o. Da segnalare il ritorno al cancelletto di Mario Scheiber, 16/o, e l'alto tempo di Klaus Kroell: l'austriaco si è dovuto fermare per la segnalazione della caduta (senza conseguenze) di Clarey. Domani in programma la seconda prova, con partenza alle 12.15 meteo permettendo.
AGGIORNAMENTO: Dopo un'ora di stop la prima prova cronometrata è ripresa con la discesa dei concorrenti rimasti in zona partenza a partire dal pettorale 46 e fino al numero 79. Nulla è cambiato nelle posizioni di vertice.
AGGIORNAMENTO: La prova è stata nuovamente sospesa per vento quando al cancelletto mancavano gli ultimi 4, e si è definitivamente conclusa alle 15 circa. Staudacher è caduto senza conseguenze.
Ecco le impressioni dei protagonisti: Olsson: "sono a malapena riuscito a saltare le Gobbe di Cammello. Mi sento in forma e la prova è andata bene. Volevo saltare bello lungo le Gobbe di Cammello, però la neve, visto che era fresca, mi ha frenato, e così ce l'ho fatta a malapena. In zona arrivo ho avuto sensazioni positive, ma, si sa, le emozioni possono anche trarti in inganno. La neve è veramente buon e la pista è più morbida proprio a causa della nevicata. La visibilità anche era buona e la nebbia che ho trovato nella parte alta del percorso era leggera. Fondamentalmente preferisco correre le gare in Europa, visto il folto pubblico che è solito accompagnarci, ma anche per la bella atmosfera che si respira. Poi io amo il tracciato gardenese e i suoi salti: la Saslong è la mia pista favorita"
Romed Baumann: "Sono contento della mia prova e mi sono adattato bene alle condizioni della pista, molto morbida. Quello che avevo pianificato, l'ho fatto. Ho studiato bene i salti e ci sono alcuni passaggi dove si salta alla grande. Sì, sono soddisfatto della mia prova odierna. Il mio obiettivo per sabato? Vincere. L'anno scorso non ci sono riuscito per 0.06 secondi e quindi questa volta il traguardo che voglio tagliare non può che essere quello della vittoria. Non sarà naturalmente facile, visto che anche gli altri vogliono arrivare in alto. La Saslong è una pista classica, che segue il profilo dlele montagne e non è costruita artificialmente all'interno della roccia. Le Gobbe del Cammello e il Ciaslat sono passaggi unici, che non esistono in nessun'altra pista del mondo".
Christof Innerhofer: "Non è stato un grande allenamento. Le sensazioni che provo non sono positive, anche se il tempo non è da buttare. E' risaputo come Olsson vada molto forte in Val Gardena, anche con queste condizioni. I migliori vanno forte in qualsiasi situazione e anche oggi sono davanti. Invece io qui ho sempre problemi. Il mio obiettivo è quello di trovare fiducia in me stesso anche su questa neve, cercando anche un buon feeling con gli sci. Al momento sono ancora lontano dal top della forma e mi mancano ancora un bel po' di piccole cose per raggiungerla. Naturalmente gareggio per vincere o per fare una buona gara, ma sarei felice anche di entrare tra i primi 15 o 20 della classifica."
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